domenica 3 gennaio 2016

Correre senza GPS per correre più veloci?


Mai come quest'anno ho visto, sulle bacheche di Facebook, foto di GPS di varia foggia e prezzo come regali di Natale. Da un lato questo significa che molta gente si sta avvicinando al mondo della corsa, e questo non può fare che piacere, ma dall'altro forse avere uno strumento da 400€ che calcola il VO2Max e le proiezioni di ritmo sui 42km per uno che inizia a fare i primi 5 km fa un po sorridere. 
Quindi ben venga la tecnologia ma occhio a non confondere il mezzo con il fine, e a darle il giusto peso, come spiegato in questo articolo. 
Smartphones e orologi GPS hanno rivoluzionato il mondo dello sport e in particolare quello del Running. Ogni passo è tracciato, ogni battito e ogni respiro sono salvati e riprodotti su grafici (più o meno) colorati.
Alcuni recenti studi hanno rivelato che oltre il 52% dei Runners utilizza un dispositivo GPS (cifra inesorabilmente destinata ad aumentare). Oltre agli innumerevoli vantaggi, che vanno dal controllo delle prestazioni alla regolazione del proprio ritmo in gara, ci sono indubbiamente anche diversi svantaggi.
Ad esempio potreste seguire il passo che il vostro orologio vi indica come ideale ma avere le potenzialità di fare molto meglio, buttando via un PB. O al contrario potreste sentirvi eccessivamente stressati dal continuo controllare la vostra andatura sul display e magari essere circondati da meravigliosi (ma invisibili) panorami.
Negli USA lo chiamano “run by feel” – correre a sensazione – e potrebbe (in alcuni casi) essere un buon tipo di allenamento. Ecco tre suggerimenti per provare a fare qualche uscita senza orologio (è sufficiente una volta a settimana):

SENTI IL TUO RESPIRO

Conoscere la proria respirazione è fondamentale per capire cosa sta succedendo all’interno del vostro corpo. Fate attenzione al ritmo del vostro respiro, in particolare al rapporto tra inspirazioni ed espirazioni. Provate a usare questi pattern: inspirare per tre passi ed espirare per due passi se state facendo una corsa lenta e inspirare per due passi e espirare per un passo in caso di allenamento intenso o ripetute. Controllate la vostra respirazione e fate attenzione al ritmo inspira/espira in almeno un allenamento a settimana.

LASCIA A CASA L’OROLOGIO

Avete capito bene. Anche se ve lo hanno appena regalato (o ve lo siete regalato da soli) è importante conoscere la vostra velocità senza che nessuno ve la indichi. Cercate di capire il livello di sforzo che state compiendo e provate a fare questo allenamento. Riscaldatevi per una decina di minuti (anche 15), poi correte 3 minuti a ritmo moderato, 1 minuto forte e 2 minuti a ritmo blando. Ripetete per cinque volte (30 minuti totali). Chiudete con 10 minuti di defaticamento.

SOLO UN’OCCHIATA!

Il segreto è quello di non diventare schiavi del nostro orologio GPS. Non serve controllarlo ogni 10 secondi. Nelle gare con la segnalazione dei km basta controllarlo ad ogni km, solo per verificare l’esattezza del tracciato o semplicemente capire se siamo in linea con quello che ci dice il nostro corpo. L’importante è ascoltare sempre le sensazioni senza farsi stressare troppo e senza farsi condizionare. Non si tratta di non correre mai più con un GPS, ma di farlo nel modo corretto. Quel modo che ci permette di tagliare il traguardo ogni volta con il sorriso.
Fonte: http://www.runlikeneverbefore.com