venerdì 8 gennaio 2016

Le 7 regole per una postura ideale nella corsa


Quando si inizia a correre uno dei primi effetti che si ottengono è la capacità di ascoltare e osservare il nostro corpo. Si cerca sempre, infatti, di avere un movimento economico sul piano dello sforzo ed efficiente per quanto riguarda la velocità. Con l’aumentare dell’esperienza (e dei chilometri nelle gambe) ciascuno di noi sviluppa la postura più idonea al suo passo e fisico ma per i principianti ecco alcune regole d’oro per correre meglio, più veloci e con meno probabilità di infortunio.

Partiamo dall’alto:

1. Testa
Dev’essere dritta, mai penzolante, con lo sguardo rivolto in avanti. Il collo dritto. L’intero sistema testa-collo-schiena dev’essere allineato.

2. Spalle
Ben aperte ma in posizione naturale. Non devono essere curvate in avanti ma nemmeno allargate in maniera innaturale (non occorre mostrare i pettorali, siete già bellissimi così)

3. Busto
Dritto e leggermente inclinato in avanti. Non è necessario ingoiare il classico manico di scopa. Cerchiamo di ricordare che i muscoli non devono essere contratti, in questo modo risparmiamo energia.

4. Braccia
Braccio e avambraccio formano (circa) un angolo retto. Le mani leggermente chiuse, rilassate. Le braccia si muovono inversamente alle gambe: gamba destra avanti + braccio sinistro avanti. 

5. Bacino
Il bacino, allineato con schiena, collo e testa dovrebbe avere un movimento in avanti quasi fosse trascinato da un’ipotetica corda. Più spostamenti verticali ci sono, più energia consumiamo: ricordiamo che la corsa consiste nello spostarsi in avanti, non in alto.

6. Gambe
La lunghezza della falcata non dev’essere eccessiva: il passo da salto triplo, che diventa un balzo, può dare la sensazione di andare veloci ma consuma un sacco di energia. L’appoggio del piede dovrebbe avvenire circa perpendicolarmente alle spalle.

7. Piedi
Inizialmente l’appoggio con impatto sul tallone è quello che risulta più semplice, dobbiamo però tenere a mente che è quello che mette maggiormente sotto stress la nostra struttura ossea. Appena avremo una coscienza e un controllo sufficienti sull’appoggio sarà meglio imparare a spostare l’appoggio nella parte mediale del piede che fungerà da naturale ammortizzazione, renderà più veloce la rullata e ridurrà la possibilità di infortuni.

Fonte: http://www.runlovers.it/