venerdì 30 settembre 2016

Si può correre senza infortunarsi?



Un nuovo studio dimostrerebbe che per evitare gli infortuni dovresti correre come una gazzella

Quante volte sei stato costretto a restare fermo perché ti eri infortunato? E l’ironia è che ti eri infortunato proprio… correndo! Di infortuni ce ne sono finché ne vuoi: tendiniti, fasciti plantari, ginocchia doloranti, sciatiche. Un’enciclopedia intera.
Ma cosa causa esattamente un infortunio, escluso che tu sa inciampato e ti sia spalmato sul marciapiede (in quel caso è abbastanza chiaro)?
La scienza ha sempre spiegato che dipende da diversi fattori:

Come corri (atterri di tallone o di avampiede?)

  • Che scarpe usi
  • Quanto pesi
  • Che livello di allenamento – e quindi che muscolatura – hai

Puoi correre insomma con scarpe che non sono adatte per te (e qui ti spieghiamo come sceglierle), o non essere allenato, oppure pesare troppo. Ma puoi anche pesare troppo e non usare le scarpe giuste e farti male, oppure pesare troppo e non farti male per niente. Perché usi le scarpe giuste. Un bel casino eh?


Una nuova spiegazione
I ricercatori della Harvard Medical School hanno deciso invece di concentrarsi su un diverso fattore: la forza con cui il runner atterra. Volevano insomma capire se non fosse proprio quello a determinare l’insorgenza o meno di problemi.
Per condurre lo studio durato 2 anni hanno reclutato 249 runner donne non professioniste ma con buone capacità e molta costanza (leggi: molti km alle spalle) e hanno chiesto loro di tenere un diario degli infortuni. C’era chi atterrava di tallone e chi di avampiede ma il risultato del test ha dimostrato che poco contavano le scarpe, il peso o l’impostazione di corsa: contava la forza con cui impattavano (il “ponding”, detto all’inglese). Su tutte 249, solo 21 non hanno riportato alcun tipo di infortunio. Indovina quali? Esatto: quelle più “gentili”, che – strumenti di misurazione alla mano – atterravano con più delicatezza sulla strada.


Ok, e quindi come faccio adesso?
Ci sono 2 modi indicati dagli esperti per diminuire la forza con cui atterri. Uno comporta di cambiare il modo in cui corri e uno è più facilmente applicabile.


  1. Corri di avampiede: è un rimedio che i profeti del natural running sostengono da sempre, ma sembra ormai chiaro che il corpo umano è meccanicamente predisposto a correre così, non di tallone. Cioè: puoi correre anche di tallone, ma solo con scarpe molto ammortizzate
  2. Passi brevi e più frequenti: più passi fai, meno peso scarichi a terra per ogni passo. Immagina di camminare su un lago ghiacciato: hai più probabilità di sfondare il ghiaccio se cammini come un orso o come una gazzella? Ecco: devi essere una gazzella. Sì, immagina pure di avere il solito leone che ogni mattina si sveglia ecc. Sapere che ti inseguono è sempre un buon motivo per correre forte ;)

Fonte: www.runlovers.it

mercoledì 28 settembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 27/09/2016

Punti 90,5:
Nodari Michele,

Punti 79:
Scaggiante Michele,

Punti 53:
Crapanzano Salvatore,

Punti 45:
Favaro Manuel,

Punti 40:
Casali Carlo,

Punti 38:
Vanzetto Giorgio,

Punti 36:
Baldari Daniela, Tebaldi Massimiliano,

Punti 34:
Ragazzo Iosanco,

Punti 33:
Temporin Marco,

Punti 32:
Piva Riccardo, Vicentini Anna,

Punti 31:
Marcon Gianfranco,

Punti 28:
Vedova Gabriele,

Punti 26:
Rossi Nicoletta,

Punti 25:
Canello Stefano, Nalesso Monica, Pivetta Andrea, Puca Michele,

Punti 24:
Michielan Erika, Rusconi Alberto,

Punti 23:
Coin Maurizio, Pandiani Alberto,

Punti 22,5:
Antonello Walter,

Punti 21:
Maniero Federico, Riccato Mauro, Zampieri Luciano,

Punti 20:
De Toni Marco, Dei Rossi Roberto,

Punti 19:
Furlan Luigino, Santello Nadio,

Punti 18:
Marini Massimo, Simion Michele, Tebaldi Maurizio, Zanetti Nicola,

Punti 17:
Berto Sergio, Marangon Silvano,

Punti 16:
Cettina Alessandro, Massarutto Roberto, Mezzalira Ennio,

Punti 15:
Lazzari Emanuela, Ongarato Fabio, Pascoli Silvia, Rosada Mauro,

Punti 14:
Campanelli Cesare, Panciera Andrea,

Punti 13:
Baroni Daniele, Bazzana Andrea, Caser Michela, Di Geronimo Dario, Musmeci Ignazio, Vio Daniele,

Punti 12:
Bertoldo Luigi, Bertoldo Roberto, De Toni Leonardo, Favaro Cristiano,

Punti 11:
Fiannaca Antonio, Giacomin Valentina, Maniero Mirco, Rossit Maria Grazia,

Punti 10:
Loconsole Giovanni,

Punti 09:
Bruni Antonio, Crosara Fabio,

Punti 08:
Agnoletto Walter, Paggiarin Andrea, Pruner Andrea,

Punti 07:
Pellizzaro Agnese, Wirkowsky Jean,

Punti 06:
Biscontin Andrea, Martinovic Livio, Minto Martino,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Cozzolino Felice, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Faraon Raimondo, Garsantsyan Tovmas, Gemin Carla, Marini Davide, Memmo Marco,

Punti 03:
Cemolin Renzo, Compagno Nicola, Fabiano Gabriele, Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Grigio Silvia, Mosca Mauro, Ongaro Andrea, Schiavon Mauro, Tacchetto Daniele,

Punti 02:
Bortoletto Alessandro, Ferri Marco, Gaiani Luigi, Pilloni NicolaPuleo Andrea, Sambo Claudia,

Punti 01:
Gianfranco BarbazzaBesazza Matteo, Bortolato Alessandro, Piccini Monica, Roani Marco, Todesco Ernesto, Trabujo Ivan,

martedì 27 settembre 2016

Dove correre questa settimana (26/08/16 - 02/09/16)

Sabato 1 Ottobre

  • Costozza di Longare (VI): "Podistica dei Funghi pioppini delle Grotte di Costozza"  - FIDAL - ore 16:00 
  • Orzes (BL): "Pedonata di San Michele - A Stroz par Orzes" - km 5,8 - ore 16:00
  • Pederobba (TV): "Camp. prov. individ. Cadetti/e" - FIDAL - ore 14:45
  • Puos d'Alpago (BL): "3 ore in pista a squadre dell'Alpago": 9 atleti in frazioni di 20' - ore 15:00
  • Rovigo: "Memorial Paolo Fantinato” - km 1,250 / 5 / 8 - ore 14:30
  • Schio (VI): "Camminando con Bakhita" - km 32 - ore 8:00
  • Valdagno (VI): "Notturna Valdagnese" - km 9 - ore 19:00
  • Vicenza: "Neon Run" - km 5 - ore 21:00


Domenica 2 Ottobre

  • Albignasego (PD): "Marcia del Donatore di Sangue" - km 6 / 13 / 20 ore 8:00
  • Albignasego (PD): "Fatti 30 femo 31" - km 31 ore 8:00 
  • Albignasego (PD): "Albirun" - km 8 - FIDAL - ore 10:00
  • Caldiero (VR): "Caminada dell'acqua calda" - km 6 / 12 / 16 - ore 8:30
  • Campalto (VE): "Maratonella" - km 6 / 10 / 15 / 30 - ore 9:00
  • Carmignano di Brenta (PD): “Marcia sul Brenta” - km 6 / 8 / 16 / 26 - ore 7:30
  • Casaleone (VR): "Caminada ne le val de Casaleon" - km 5 / 10 / 20 - ore 8:30
  • Cesiomaggiore (BL): "Girovagando per Cesio" - km 4 / 8 - ore 10:00 - (+ Nordic Walking)
  • Cinto Caomaggiore (VE): "Marcia dei Tre Laghi" - km 6 / 12 / 18 - ore 8:30
  • Fane (VR): "Corsa Alpina di Fane"  - ore 9:00
  • Lonigo (VI): "Podistica Città di Lonigo" - ore 16:30
  • Lovadina (TV): "CoriAncaTi" -  km 5 ripetibili - ore 9:30
  • Marostica (VI): "CdS Regionale su pista Ragazzi" - FIDAL - ore 13:15
  • Montebelluna (TV): "Su e zo par e rive de Montebeuna" - km 5 / 11 / 19,6 - ore 9:00
  • Mussolente (VI): "Passeggiamo tra castagni e olivi" - km 4 / 8 / 12 / 20 - ore 7:00
  • Padova: "Sport Training Convention" FIDAL - Assoluti + Cadetti - ore 9:15
  • Padova: "Corri con Ruggero Un Miglio Per Sognare" - ore 18:30
  • Pastrengo (VR): "Passeggiata Carica di Pastrengo" - km 5,5 / 9 / 14 - ore 8:30
  • Pederobba (TV): "Camp. prov. individ. Cadetti/e" - FIDAL - ore 14:45
  • Sagrogna (BL): "4 pas par Levego - Sagrogna" - km 6 / 12 - ore 9:30  (+ Nordic Walking)
  • San Biagio di Callalta (TV): "Rundays" - km 5 - ore 9:30
  • Semonzo del Grappa (TV): "Trail degli Eroi" - km 46 D+2500 - ore 6:00
  • Taggì di Sotto (PD): "Laudato Si" - km 5 / 8 / 13 / 20 - ore 8:00
  • Torbe di Sospirolo (BL): "StraTeresa" - km 5 / 7 - ore 9:30
  • Valmorel (BL): "Corsa bestiale alla solidarietà" - km 4 / 10 - ore 10:00 (+ Nordic Walking)
  • Zanè (VI): "Marcia Verdiana" - km 7 / 13 / 20 - ore 8:00

lunedì 26 settembre 2016

Info sociale #37

MARATONELLA DI CAMPALTO:
Ricordo che il 2 Ottobre si terrà la Maratonella di Campalto. Ho provveduto a fare le iscrizioni, per saldare la quota (20.0€) potete fare un bonifico al solito IBAN IT48 C 05034 36330 000000010000 o darmeli a mano alla prima occasione.
ATTENZIONE: per la 30 km competitiva serve il certificato medico.


VENICE MARATHON
La nostra banca offre la possibilità di avere un pettorale (o un rimborso in caso di pettorale già acquistato) per la Venice Marathon del 23 Ottobre. I pettorali disponibili sono pochi per cui vi consiglio di sbrigarvi, per maggiori informazioni potete chiamare direttamente Cesare Campanelli al 392 100 6143


CERTIFICATI MEDICI:
Vi prego di controllare, rinnovare e consegnare il certificato nuovo a me o Simion appena possibile.
Vi ricordo inoltre che, da nuove disposizioni Fidal, quando ritirate i pettorali o vi iscrivete alle manifestazioni competitive, potrebbe venirvi chiesto di esibire copia del certificato medico valido e vidimato Quindi vi consiglio di portarne sempre una copia con voi.


DOVE ABBIAMO CORSO:
Questa settimana ci siamo ben distribuiti, sforando anche in Francia e Germania. Rimane la certezza del podio di Erika: 3° in staffetta alla 30 Trentina.

Martedì 20 Settembre
  • Perarolo (PD) - Marcia del Cristo Moro: Michele Scaggiante, Michele Nodari
Giovedì 22 Settembre
  • Ramera (TV) - Corri Ramera: Michele Scaggiante
Venerdì 23 Settembre
  • Spinea (VE) - Corri al Graspo: Andrea Pivetta, Michele Scaggiante, Maurizio Coin, Luciano Zampieri, Ignazio Musmeci, Ennio Mezzalira, Michele Nodari, Nadio Santello, Michele Simion, Gabriele Vedova, Cesare Campanelli, Martino Minto, Fabio Ongarato, Puca Michele, Marco DeToni
Sabato 24 Settembre
  • Monastier (TV) - TucoRun: Michele Scaggiante
  • Pocol (BL) - Delicious Trail: Gianfranco Marcon, Stefano Canello, Michele Nodari
Domenica 25 Settembre
  • Berlino (DE) - Berlin Marathon - Monica Piccini
  • Dolo (VE) - Marcia della salute: Roberto dei Rossi, Michele Nodari, Manuel Favaro, Dario Digeronimo, Cristiano Favaro, Valentina Giacomin, Maurizio Coin, Antonio Fiannaca, Monica Nalesso, Iosanco Ragazzo, Silvano Marangon, Puca Michele, Walter Agnoletto
  • Dosson (TV) - Corsa dea Britoea: Andrea Panciera, Michela Caser, Maria Grazia Rossit, Massimiliano Tebaldi, Martino Minto, Luciano Zampieri, Ivan Trabujo
  • Ferrara - 10 Miglia: Michele Scaggiante
  • Levico (TN) - La 30 Trentina: Salvatore Crapanzano, Erika Michiela, Marco Temporin
  • Longarone (BL) - Percorsi della Memoria: Nicoletta Rossi, Carla Gemin
  • Parigi (FR) - Paris Versailles: Anna Vicentini
  • Povegliano (TV) - Podistica Povegliano: Gabriele Vedova, Daniela Baldari, Riccardo Piva, Carlo Casali, Walter Antonello

domenica 25 settembre 2016

Migliora il tuo appoggio in 4 semplici passi


Che tu sia un principiante o un amatore con moltissimi chilometri sulle scarpe poco importa: l’appoggio è importantissimo per due fattori semplici che mettono d’accordo tutti. Infatti un appoggio sbagliato può favorire gli infortuni e rendere la corsa più lenta e faticosa.

Il tutto solo perché si appoggia il piede in modo scorretto. Incredibile, vero?

Ma qual è il modo migliore di appoggiare il piede? Sicuramente non atterrando con il tallone (in questo modo rischi di scaricare a terra fino a più di due volte il tuo peso corporeo, gravando su articolazioni e ossa) dato che – oltre ad avere un impatto pesante sul tuo sistema muscolo-scheletrico – è penalizzante per le prestazioni perché è come frenare un po’ a ogni passo. Infatti dal punto di vista biomeccanico l’ideale è l’appoggio sulla parte mediale-avanzata del piede. Non sulla punta – a meno che tu non sia Nureyev – e nemmeno in posizione troppo arretrata. In quella zona compresa tra l’avampiede e il mediopiede (che non so se esiste come parola ma ci siamo capiti, no?).

In questo modo avremo un’ammortizzazione naturale e un assorbimento maggiore degli impatti con il terreno e – contemporaneamente – l’azione sarà più veloce e reattiva. Il punto di contatto con il terreno dev’essere, inoltre, in corrispondenza del nostro baricentro perché se appoggi più avanti, freni; se appoggi troppo indietro puoi perdere l’equilibrio.

Sembra un casino ma non preoccuparti: non è affatto così. Correggere l’appoggio è molto facile prestando attenzione a tre regole fondamentali.


1. L’ammortizzazione viene anche dal piede, non solo dalla scarpa.
Inizia con una sessione settimanale in cui non ti preoccupi del passo ma stai attento soprattutto alla tecnica, alla posizione delle braccia e al modo in cui appoggi il piede a terra. Come ti dicevo, cerca di appoggiare il piede in corrispondenza del tuo baricentro, atterrando sulla parte centrale avanzata del tuo piede e non sul tallone. È più facile di quanto credi se stai un po’ attento.


2. Passi piccoli e frequenti
Uno degli errori che i runner fanno comunemente è di fare falcate troppo lunghe. Cosa comporta? Semplice: un maggiore sforzo e il rischio di appoggiare con il piede troppo avanti con lo spiacevole “effetto freno”.

Bisogna quindi accorciare il passo e aumentare la frequenza, in questo modo atterrerai nel punto giusto, avrai una corsa efficiente e userai l’energia al meglio.


3. Il segreto sta nelle braccia
Ad alcuni potrà sembrare assurdo, altri crederanno che sia tipico solo delle marionette ma – nella corsa – la frequenza del passo è comandata dalle braccia. Più velocemente muovi le braccia e più rapidamente si muovono le tue gambe, aumentando così la frequenza.


4. Un piede agile come una gazzella
È molto importante prestare attenzione al tempo che il piede passa appoggiato al terreno mentre si corre. Più alto è questo tempo e più farai fatica, andrai piano e ti sentirai “frenato”.
Un’azione dinamica e veloce del piede tra appoggio, spinta e stacco ti assicurerà una corsa fluida e ottimizzata. Perché il nostro scopo è di andare forte, fare poca fatica e correre per tanto tempo. No?! ;)


Ricapitolando…
Se vuoi migliorare il tuo appoggio e, di conseguenza, la tua corsa, dedica un allenamento alla settimana a lavorare su questi 4 punti. All’inizio potrai fare un po’ di fatica (e potresti avere anche qualche dolorino ai polpacci) ma i risultati ti ripagheranno con una corsa più sicura, efficiente e un minor rischio di infortuni. Che non è affatto male eh. ;)


Fonte: www.runlovers.it

sabato 24 settembre 2016

Definizione di Runner


La definizione che vi daranno di Runner è corriere, fattorino, nella migliore delle ipotesi vi diranno corridore o podista.

Nella terra dove vivo io, il bellissimo Alto Adige vi definiranno come “läufer”. Proprio il territorio dove vivo invece mi ha dato al vera definizione di Runner.

Il “Runner” è un esploratore del territorio. Correre accanto al lago di Resia, correre alle tre cime di Lavaredo, nella splendida Bressanone o Bolzano, dà una sensazione che va oltre alla semplice corsa.

Il runner è uno sportivo vero, colui che frequenta altri runner, che si interessa di scarpe, abbigliamento sportivo e tecnico, colui che si sceglie personalmente ciò che gli piace per poi correre sereno.

Il runner è un paesaggista che porta dentro di sé i paesaggi e panorami più del tempo indicato dall’orologio.

Un runner è un amico che rallenta se ce n’è bisogno o accelera per spronare a fare meglio, un amico che scrive con te il calendario gare.

Un runner conosce i suoi limiti e li apprezza e si mette alla prova sempre e comunque, ma sempre solo con sé stesso perché alla fine è la medaglia migliore di tutte.


Fonte: www.runlovers.it

giovedì 22 settembre 2016

Il collinare come mezzo di allenamento alla corsa

Il collinare rappresenta un mezzo allenante largamente diffuso, che richiede un notevole impegno e che si effettua su percorsi che presentano salite, discese e tratti in pianura.

Prima di approfondire l’allenamento collinare, vogliamo fare qualche puntualizzazione in merito alla corsa in salita. Questa è un mezzo di allenamento molto importante, le cui modalità di esecuzione variano in base alle diverse esigenze, per allenare la resistenza ma anche la velocità.

Per affrontare al meglio l’allenamento in salita è bene effettuare un ciclo di allenamento che prepari a livello muscolare al tipo di lavoro, quindi due settimane prima di svolgere il lavoro in salita è bene effettuare tre/quattro sedute di rafforzamento muscolare generale, o in palestra o a carico naturale, con esercizi che coinvolgono tutti i distretti muscolari. Attenzione però a non esagerare con il potenziamento: avere una grande potenza muscolare, non aiuta nella corsa in salita per i corridori di resistenza. L’atleta forte muscolarmente in salita è quello che riesce a sviluppare una maggior forza specifica.

Torniamo all’allenamento collinare. Come abbiamo detto all’inizio, questo si esegue su un percorso che presenta dei tratti in salita, in discesa e in pianura, su distanze che variano dagli 8 ai 15km. Il percorso può essere lineare o in circuito e può essere eseguito ad impegno costante: ovviamente la velocità si riduce nei tratti in salita e può aumentare in discesa, ma la cosa importante è non ridurre l’efficienza nella spinta.

L’allenamento collinare può essere svolto in progressione, preferibilmente correndo la parte finale in pianura, ad una velocità superiore a quanto si è corso nella prima parte.

Particolare attenzione va posta nelle discese dove lo sforzo eccessivo, al quale spesso non si è abituati, può aumentare il rischio di infortuni.

I benefici dell’allenamento collinare sono molteplici e vanno dall’impegno muscolare, che è intenso sia nei tratti in salita sia in quelli in discesa, all’impegno cardiovascolare, in quanto permettono al nostro cuore di pompare più sangue con maggior vigore nell'unità di tempo. Ciò migliora la gittata cardiaca, infatti il cuore nei tratti in salita è più stimolato e la frequenza aumenta notevolmente, mentre nei tratti in discesa ha una forma di recupero, per questo motivo il collinare può essere associato come tipologia di lavoro al fartlek.

Un altro aspetto importante riguarda la meccanica di corsa, infatti a causa del diverso dislivello vi è sempre una ricerca della falcata ottimale: questo fa si che l’atleta acquisisca la percezione del proprio passo.

Un aspetto di notevole importanza riguarda la distribuzione energetica, infatti in questo tipo di lavoro più che in altri, se non si regolano bene le proprie energie, è facile “scoppiare” e concludere male o non concludere affatto l’allenamento, quindi si acquisisce la sensibilità a dosare lo sforzo a diverse intensità ed impegno.

Infine, non certo per importanza, vi è l’aspetto psicologico. Essendo una metodica molto dura, l’atleta si abitua a sopportare carichi di fatica che sono di gran lunga maggiore rispetto agli allenamenti, anche intensi, come il medio o le ripetute dove la velocità, anche se elevata, è costante e quindi vi è un impegno neuro-muscolare diverso. Chi riesce a correre forte il collinare è spesso un atleta tenace con grande capacità di sopportazione della fatica.


Fonte: www.runningitalia.it

mercoledì 21 settembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 20/09/2016

Punti 86,5:
Nodari Michele,

Punti 74:
Scaggiante Michele,

Punti 52:
Crapanzano Salvatore,

Punti 44:
Favaro Manuel,

Punti 39:
Casali Carlo,

Punti 38:
Vanzetto Giorgio,

Punti 35:
Baldari Daniela, Tebaldi Massimiliano,

Punti 33:
Ragazzo Iosanco,

Punti 32:
Temporin Marco,

Punti 31:
Piva Riccardo, Vicentini Anna,

Punti 30:
Marcon Gianfranco,

Punti 26:
Vedova Gabriele,

Punti 25:
Rossi Nicoletta,

Punti 24:
Canello Stefano, Nalesso Monica, Pivetta Andrea, Rusconi Alberto,

Punti 23:
Michielan Erika, Pandiani Alberto, Puca Michele,

Punti 21:
Coin Maurizio, Maniero Federico, Riccato Mauro,

Punti 21,5:
Antonello Walter,

Punti 19:
De Toni Marco, Dei Rossi Roberto, Furlan Luigino, Zampieri Luciano,

Punti 18:
Marini Massimo, Santello Nadio, Tebaldi Maurizio, Zanetti Nicola,

Punti 17:
Berto Sergio, Simion Michele,

Punti 16:
Cettina Alessandro, Marangon Silvano, Massarutto Roberto,

Punti 15:
Lazzari Emanuela, Mezzalira Ennio, Pascoli Silvia, Rosada Mauro,

Punti 14:
Ongarato Fabio,

Punti 13:
Baroni Daniele, Bazzana Andrea, Campanelli Cesare, Panciera Andrea, Vio Daniele,

Punti 12:
Bertoldo Luigi, Bertoldo Roberto, Caser Michela, De Toni Leonardo, Di Geronimo Dario, Musmeci Ignazio,

Punti 11:
Favaro Cristiano, Maniero Mirco,

Punti 10:
Fiannaca Antonio, Giacomin Valentina, Loconsole Giovanni, Rossit Maria Grazia,

Punti 09:
Bruni Antonio, Crosara Fabio,

Punti 08:
Paggiarin Andrea, Pruner Andrea,

Punti 07:
Agnoletto Walter, Pellizzaro Agnese, Wirkowsky Jean,

Punti 06:
Biscontin Andrea, Martinovic Livio,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Cozzolino Felice, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Faraon Raimondo, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco, Minto Martino,

Punti 03:
Cemolin Renzo, Compagno Nicola, Fabiano Gabriele, Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Gemin Carla, Grigio Silvia, Mosca Mauro, Ongaro Andrea, Schiavon Mauro, Tacchetto Daniele,

Punti 02:
Bortoletto Alessandro, Ferri Marco, Gaiani Luigi, Pilloni NicolaPuleo Andrea, Sambo Claudia,

Punti 01:
Gianfranco BarbazzaBesazza Matteo, Bortolato Alessandro, Roani Marco, Todesco Ernesto,

martedì 20 settembre 2016

18/09/2016 - Mezza di Vicenza

Dopo il passo falso di 7gg fa a Bologna, questa volta avevo deciso di andare piano alla mezza di Vicenza preventivamente seguendo il pacer delle 2 ore. Due i motivi: primo per capire se moralmente stavo bene secondo se potevo resistere altri 21 km in pochi giorni. Una settimana passata con vari dubbi fino a sabato pomeriggio dove ho corso a Piove di Sacco per la Green Run: 5 soli km di corsa ma dal punto di vista podistico promettenti per l'indomani. Si parte dalla stazione ferroviaria di Mestre con un treno quasi vuoto data l'ora, mezz'ora e sono a destinazione lasciando l'oscurità e anche la pioggia che incombeva tra Padova e Vicenza. Alle 7 uscendo dalla stazione noto che qui aveva piovuto ma ora non più, le nuvole minacciose avanzano verso est perciò non mi serve l'ombrello. A piedi attraverso via Roma, Corso Palladio e Contra' Porti ringraziando un "collega" che prestava servizio in centro arrivo al Patronato Leone XXIII, ritrovo per il ritiro pettorali, spogliatoi deposito sacche e pasta party finale. Ancora presto con la busta in mano scendo negli spogliatoi della piscina ma invece di seguire gli altri scendo ancora dove non c'è nessuno mi siedo su una panca e aspetto. Mi infilo i pantaloncini e le scarpe ma resto ancora in maglia, mi preparo la canotta con il pettorale poi salgo di sopra per vedere cosa c'è intorno. Torno nello spogliatoio ma mi confondono per uno degli addetti della piscina per indicare loro lo spogliatoio uomini. Dove sono io non c'è nessuno ma c'è già molta gente che arriva tant'è che mi diverto a segnalare la direzione giusta per il cambio d'abito. Alle 8,45 indosso la canotta, consegno lo zaino al deposito e saluto cordialmente Luca Federici e Arianna Trevisan dell'Atletica Vicentina Run riconoscibili per le loro casacche arancioni, già visti a Conegliano a febbraio ma oggi in veste di pacer rispettivamente delle 2 e 2h15. Inizio il riscaldamento nei dintorni della partenza e proseguo poi per il parco Querini, la temperatura è ideale per fare bene e anche il tempo non guasta anzi c'è il sole parzialmente oscurato da qualche nuvola ma innocua. Incontro vi nuovo Arianna, è un po' emozionata essendo la prima volta di pacer in una mezza maratona ma la rassicuro pensando a divertirsi, suggerendomi di non seguire Luca ma se possibile fare un tempo minore. Mi posiziono in partenza in Viale Rumor, dopo i vari saluti di rito delle autorità locali e sportive tra cui Gelindo Bordin si parte qualche minuto dopo le 9,45. Inizio tranquillo con qualche tratto in discesa e incrocio Luca, lo seguo per qualche km ma come al solito cambio idea e provo a fare qualcosa di meno delle 2 ore di gara. Si esce dal centro e dopo qualche km raggiunto i pacer dell'1h50 seguo il loro gruppo, passano i 5 km, poi i 10 a 5'10"/km per lo più in piste ciclabili alla periferia. Si sale per un cavalcavia poi il percorso torna piatto, al 16simo km rallentamento, i pacer se ne vanno comunque fino a qui molto soddisfatto. Mi fermo al km 20 per l'ultimo ristoro dinanzi allo stadio Menti, do' il tempo alle gambe di respirare poi affronto l'ultimo km con relativa calma, tempo finale 1h52' ritiro la medaglia e mi ristoro. Mi sento abbastanza bene, contento di aver retto 16 km al ritmo dell'1h50. Tornato in Patronato, ritiro la sacca e mi cambio, prendo una birra nel bar e mi siedo per il pasta party, due chiacchiere con i vicini di tavolo poi saluto tutti, compreso Arianna e torno in stazione ferroviaria direzione Mestre. Ottava mezza terminata, per l'1h45 sono ancora molto indietro ma si potrebbe pensare di fare 1h50 a Trento ai primi di ottobre.

Michele Scaggiante

Dove correre questa settimana (19/08/16 - 25/09/16)

Martedi 20 Settembre

  • Perarolo di Vigonza (PD): "Marcia podistica" - km 6,5 / 10 - ore 20:00


Giovedi 22 Settembre

  • Ramera di Mareno di Piave (TV): "Corri Ramera" - km 4 / 10 - ore 19:00


Venerdi 23 Settembre

  • Spinea (VE): "Corri al Graspo" - 0,9 / 6,5 ore 18:30


Sabato 24 Settembre

  • Borgoricco (PD): "Campionati Regionali Individuali Cadetti" - FIDAL su pista - ore 14:15
  • Casalserugo (PD): "La Ser Ugo in Rosa" - km 7,5 - ore 19:00 - SOLO DONNE
  • Cavarzano (BL): "4 passi sotto le stelle" - ore 20:30
  • Malo (VI): "Caminada Città della Speranza" - km 5 / 10 - ore 15:30
  • Malo (VI):  "Case in corsa" - km 10 - ore 17:30
  • Monastier (TV): "TucoRun" - km 3,5 / 9,5 - ore 18:00
  • Padova: "Camp. Nazionale Universitario di Podismo":  km 5 Fem ore 9:00 - km 10 Masch ore 10:30
  • Pocol (BL): "Delicious Trail Dolomiti" - km 35 D+2550 / km 19 D+1240 ore 9:00
  • San Giovanni Lupatoto (VR): "Lupatotissima" FIDAL - 6 ore 14:30 - 12 ore 21:30
  • Vittorio Veneto (TV): "Campionato prov. individ. Ragazzi/e" - FIDAL - ore 14:45


Domenica 25 Settembre

  • Alano di Piave (BL): "Giro delle Fontane" - km 4 / 16 /10 - ore 9:00 - SOLO CAMMINATA
  • Albarella (RO): "Podistica Isola di Albarella" -  km 1,2 / km 10 ore 9:00
  • Albignasego (PD): "IPERrun for children" - km 8 - ore 10:30
  • Borgoricco (PD): "Campionati Regionali Individuali Cadetti" - FIDAL su pista - ore 14:15
  • Caltrano (VI): "La Tagliafuoco" - km 19,5 - ore 9:00
  • Castagnaro (VR): "Su e so par la rosta" - km 6 / 12 / 20 - ore 7:30
  • Cavazzale (VI): "Risorgive" CSI su strada - ore 9:00
  • Chiampo (VI): "Tra le visele del durelo" - km 6 / 12 / 22 - ore 7:30
  • Dolo (VE): "Marcia per la salute" - km 4 / 8 / 16 - ore 8:30
  • Dosson di Casier (TV): "Corsa dea britoea" - km 4,5 / 11 / 19 - ore 9:00
  • Fontaniva (PD): “Marcia dei Bartandi” - km 6 / 11 / 21 - ore 8:00
  • Frassené Agordino (BL): "Cronoscalata Sot a l'Agner" - km 8 D+800 - ore 10:00
  • Ghizzole (VI): "Zucca Run" - km 10 - ore 9:00
  • Longarone (BL): "I Percorsi della Memoria" - km 10 / 17 / 25 - ore 9:00
  • Mestre (VE): "Rundays" - km 3 / 6 - ore 8:30
  • Misurina (BL): "Memorial F.Bratina" - km 7,6 D+550 - ore 10:30
  • Nevegal (BL): "Trail Alpe del Nevegal" - km 23,3 D+1810 / 4,4 D+372 - ore 9:00
  • Padova: "Run for Hope" - km 10 - ore 18:30
  • Povegliano (TV): "Podistica - Maratona del Bosco Montello" - km 8 / 14 / 21 / 30 / 42 - ore 8:15
  • San Giovanni Lupatoto (VR): "StraLupatoto" - km 5 / 10 / 16 - ore 8:30
  • Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD): "La Goccia di San Michele" - km 6 / 13,5 / 16 - ore 8:30
  • San Vito di Cadore (BL): "Vertical Run" - km 5 D+1250 - ore 10:00
  • Selvazzano Dentro (PD): "Marcia dea piroga" - km 6,5 / 13 / 20 - ore 8:00
  • Soligo (TV): "Passeggiata sui colli di Soligo" - km 6 / 12 - ore 9:00
  • Valle S.Floriano (VI): "Marcia per i bambini di strada" - km 3 / 6 / 12 / 22 - ore 7:00
  • Villafranca (VR): "Marcia del pellicano" - km 5 / 10,5 / 16 - ore 8:30
  • Vittorio Veneto (TV): "Campionato prov. prove multiple Esordienti" FIDAL - ore 14:15
  • Vittorio Veneto (TV): "4x4 Se-dici solidarietà io ci sono!" 4 atleti x 4 ore - ore 8:30


lunedì 19 settembre 2016

Info sociale #36

Incetta di podi anche ieri alla Maratonina di Mestre: Nicoletta Rossi 1° di categoria, Daniela Baldari 3° di categoria, Luigi Bertoldo 1° di categoria, Giovanni Loconsole 2° di categoria, Leonardo De Toni 5° assoluto, Andrea Paggiarin 10° assoluto. Inoltre Amatori Atletica Chirignago 3° come gruppo.
Da segnalare anche il 3° posto di categoria di Silvano Marangon alla Maratonina di Udine.

Registriamo il gradito ritorno di Gianfranco Barbazza dopo quasi un anno di infortuni e problemi vari.

Infine, rinnoviamo ancora una volta i complimenti a Alberto Pandiani e Massimiliano Tebaldi per aver portato a termine, in 143 ore, il Tor des Geantes (340kmD+31000). GRANDISSIMI!


MARATONELLA DI CAMPALTO:
Ricordo che il 2 Ottobre si terrà la Maratonella di Campalto. Ho provveduto a fare le iscrizioni, per saldare la quota (20.0€) potete fare un bonifico al solito IBAN IT48 C 05034 36330 000000010000 o darmeli a mano alla prima occasione.
ATTENZIONE: per la 30 km competitiva serve il certificato medico.


CERTIFICATI MEDICI:
Vi prego di controllare, rinnovare e consegnare il certificato nuovo a me o Simion appena possibile.
Vi ricordo inoltre che, da nuove disposizioni Fidal, quando ritirate i pettorali o vi iscrivete alle manifestazioni competitive, potrebbe venirvi chiesto di esibire copia del certificato medico valido e vidimato Quindi vi consiglio di portarne sempre una copia con voi.


DOVE ABBIAMO CORSO:

Sabato 17 Settembre

  • Borgo San Lorenzo (FI) - Maratona del Mugello: Gabriele Vedova
  • Piove di Sacco (PD) - Green Run: Michele Scaggiante
  • Santa Bona (TV) - Corsa dei tre villaggi: Anna Vicentini
Domenica 18 Settembre
  • Castelfranco Veneto (TV) - Passeggiata del Giorgione: Michele Nodari, Riccardo Piva, Walter Antonello, Ennio Mezzalira, Luigino Furlan, Maurizio Tebaldi
  • Mestre (VE) - Maratonina di Mestre: Leonardo De Toni, Andrea Paggiarin, Giovanni Loconsole, Fabio Ongarato, Michele Puca, Luigi Bertoldo, Daniela Baldari, Carlo Casali, Nicoletta Rossi, Marco De Toni, Andrea Panciera, Federico Maniero, Mauro Mosca,  Andrea Bazzana, Antonio Fiannaca, Alberto Rusconi, Maria Grazia Rossit, Roberto Dei Rossi, Gabriele Vedova, Mauro Rosada
  • Torreglia (PD) - Torreglia Running Day: Roberto Massarutto, Andrea Pivetta, Manuel Favaro, Gianfranco Barbazza
  • Udine: Mezza Maratona di Udine: Salvatore Crapanzano, Silvano Marangon
  • Vicenza (VI) - Mezza Maratona di Vicenza: Michele Scaggiante

Il Dramma: Lo Zucchero


Quello che segue vuole essere un miniminimini Bignami sui Glucidi perché è importante procedere per gradi e non confondersi (io mi sono già confusa, ok?).

I glucidi sono anche chiamati zuccheri o carboidrati (o altro ma abbiamo detto di non confonderci). A seconda della loro complessità si dividono in: monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi. Il Glucosio è lo zucchero più importante in natura. Il Galattosio è nella struttura molecolare del lattosio e quindi è lo zucchero del latte (e per questo le Galatine sono così buone). Il Fruttosio è quello della frutta e il Saccarosio è formato dall’unione di una molecola di glucosio e una di fruttosio. No ma fermi tutti! Allora pure il maltosio, il glicogeno e… no! Occorre un professore di chimica subito per studiare le dimensioni delle molecole e le strutture ramificate. Non è possibile. Non oggi perlomeno. Facciamo un’altra volta? Ti vedo annuire e bofonchiare Deo Gratias.

La verità è che raggruppando il tutto e volgarmente sintetizzando il capitolo in “Zucchero” si commette un errore fatale. Facciamo quindi che cominciamo semplicemente con “5 cose che devi sapere sullo sconfinato mondo dello Zucchero?” giusto per iniziare.


Lo zucchero? Si studia.
Da oggi elimino lo zucchero!” è una bella frase e chi più chi meno l’ha pronunciata svariate volte nel corso della propria esistenza. Peccato che lo zucchero sia onnipresente e che non si tratti semplicemente del cucchiaino inserito giornalmente nel caffè. Eureka! Inoltre poi, anche volendo compiere l’impresa epica, si incorrerebbe in un clamoroso errore perché gli zuccheri servono e nel caso di sportivi runner è, senza girarci tanto intorno: fondamentalmente vitale. C’è chi consiglia di calcolarlo, molto velocemente, basandosi intorno a un otto per cento del proprio fabbisogno calorico e quindi sui parametri di altezza-peso-età-stile di vita. La verità è che -lato alimentazione- stando sempre con la calcolatrice alla mano alla lunga si finisce ricoverati in un reparto di psichiatria. D’accordo il buon senso ma è vero che occorrono delle dosi che chiaramente non si possono ricondurre solo a una percentuale. La prima cosa da fare allora qual è? Capire esattamente dove si trovino gli zuccheri. Conoscere i tipi di zuccheri contenuti negli alimenti. Calcolare -anche alla buona- gli alimenti ingeriti nell’arco della giornata e i diversi abbinamenti. Sì, perché anche questi sono fondamentali. C’è da chiedersi perché a scuola a partire dalla prima elementare non ci facciano studiare l’Alimentazione, che ci salverebbe davvero. I carboidrati, e quindi gli zuccheri, vengono utilizzati per produrre energia sia nelle attività sportive che lavorative. A rigor di logica per un sedentario il fabbisogno si riduce mentre per un runner in questo caso, a seconda del livello, cresce. I carboidrati assunti in eccesso si trasformano in grasso e vengono depositati lì dove poi le nostre disperazioni si moltiplicano e centuplicano ma, come vedremo, assumendone pochi si incorre in altri rischi. Quindi punto uno: capire gli zuccheri. Studiarli e individuarli nella propria dieta giornaliera affinché non ci sia un abuso o una carenza.


Non si elimina. Si diventa amici con lo Zucchero.
La cosa importante è utilizzare anche lo zucchero, nel caso di un Runner, quando occorre. Perché è lì che ci potrebbe essere anche un piacevole “abuso”. Gli zuccheri infatti sono letteralmente carburante. A rilascio graduale, sono perfetti prima della corsa perché garantiscono energia all’organismo durante lo sforzo, mentre per il dopo corsa vanno a ripristinare il giusto livello di glicogeno quando i muscoli ne hanno bisogno. Un sovraccarico di zucchero fa andare il corpo in iperinsulinemia mentre una carenza potrebbe portare il fegato a sintetizzare glucosio da proteine e lipidi e avviare un processo di sovraccarico renale (con conseguente acidosi). Ripeto: dov’è il professore di Chimica? I carboidrati sono fondamentali per tutti e a maggior ragione per i Runner. Eliminarli è quanto di più sbagliato si possa fare. Devi perdere peso? Bene. Sarà la costanza a premiarti. La fatica e l’allenamento. Non di certo una carenza alimentare che porterà a disastrosi danni in seguito. Molte volte quando su instagram compare un bel piattone di pasta non è così difficile leggere “ah ma io ho eliminato la pasta. Posso?”. L’unica risposta plausibile sarebbe “dove me la sbatto la testa?”. Demonizzare la pasta, il pane e i carboidrati è quanto di più sbagliato e ahimè comune si possa fare. I carboidrati non sono il male. Ripetiamo tutti insieme: i Carboidrati non sono il male.


Ma questo Zucchero raffinato bianco fa ingrassare di più?
No. La lotta allo zucchero raffinato cela un capitolo abnorme, però. Hai mai fatto la prova delle due settimane senza zucchero raffinato bianco? Questa non è difficile perché non è “eliminare tutti gli zuccheri” ma semplicemente “eliminare TUTTO lo zucchero raffinato bianco”. Vuoi provarci? Sentirai come, solo dopo due settimane il senso di stanchezza/spossatezza e irritabilità si affievolirà tantissimo (e correrai più veloce, parola di giovane marmotta). Studi medici hanno infatti dimostrato che dopo due settimane senza nessun tipo di zucchero raffinato bianco l’umore cambia eccome e anche la percezione del proprio corpo che si desta da un senso di torpore. Per zucchero raffinato bianco non si intende sempre e solo il cucchiaio nel caffè o nel tè ma anche quello contenuto nei prodotti confezionati, nel cornetto al bar e nella merendina “che tanto una non fa niente” e in una moltitudine di prodotti che potrebbero stupirti. Non trascriverò frasi choc del tipo “lo zucchero bianco è cancerogeno” perché l’allarmismo è ignoranza. Sta di fatto però che lo zucchero è a tutti gli effetti un silenzioso nemico che ci accompagna da sempre. Crea dipendenza e per essere così bello bianco puro ed esteticamente accattivante subisce un processo di raffinazione con prodotti chimici, che non sono propriamente un toccasana per l’organismo. Diverse riviste mediche hanno confermato che è causa anche di insonnia e malessere fisico e che pazienti sottoposti alla disintossicazione hanno ottenuto in pochissime settimane benefici visibili e incredibili.


Indice Glicemico?
Dell’indice glicemico si parla da relativamente poco. Saranno trent’anni circa. In moltissimi ormai credono fermamente che non bisogni più guardare la dicitura “carboidrato semplice o complesso” ma che tutto debba essere pensato in base all’indice glicemico (IG). Guru dell’alimentazione inneggiano solo e soltanto all’Indice Glicemico (e tutti i torti, a studiare a fondo la cosa, parrebbero non averli). L’indice glicemico è semplicemente una classificazione dei carboidrati, che variano secondo gli alimenti, in base alla loro influenza sulla glicemia. Anche qui ci sono tabelline di calcolo ovunque e quindi spiegazioni più o meno complesse su come calcolare il carico glicemico (professorreeeee dove seiiii?). Non bisogna demonizzare assolutamente gli alimenti ad alto indice glicemico ma bisogna -e si torna al punto uno- studiare per bene gli alimenti e anche l’indice glicemico. Per far sì che questo avvenga ci aiutano moltissimo le tabelle nutrizionali dei prodotti che giornalmente mangiamo. Se hai voglia di analizzare quanti zuccheri introduci nel tuo corpo, una delle cose più furbe da fare è tenere un diario alimentare. Appuntando tutto ti renderai conto meglio della tua alimentazione e, se proprio vuoi fare il bravo ometto, portarlo da un nutrizionista. Non ci si deve andare solo per dimagrire. È fondamentale che nella mente si inneschi questo pensiero tanto semplice quanto complicato: il nutrizionista è un dottore che tutti dovrebbero avere in agenda insieme a dentista, otorino e via discorrendo. Anche se sei in peso forma, sì. Poco c’entra il peso. Tutto si riconduce alla tua alimentazione.


Zuccheri alternativi.
Non è che adoperando lo zucchero di canna “si dimagrisca”. Perché ci sono strane leggende che vogliono farci passare i prodotti integrali come dimagranti. Di dimagrante c’è solo un binomio: cibo sano e movimento. Amen. Basta mettersi il cuore in pace. Lo zucchero di canna non è raffinato e non subisce processi chimici ergo è meno dannoso ma sempre zucchero è. Non è che se ne può fare allegramente abuso (però preferire quello integrale è cosa buona e giusta). Sembra ovvio, nevvero? Non lo è. Tragicamente, ripeto, non lo è. Ormai in commercio si trovano prodotti naturali gustosi che non alterano affatto il gusto delle pietanze e bibite, che comunque hanno un indice glicemico e vanno sempre commisurati allo stile di vita-età e dieta vista nell’interezza. Il miele uno su tutti. Lo sciroppo di dattero, lo zucchero delle mele, lo sciroppo d’agave e di acero e anche lo zucchero derivato dai fiori della palma da cocco. Senza dimenticare lo sciroppo di riso, il malto d’orzo e di mais, la stevia e il succo d’uva. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Basta una mente predisposta, della curiosità e soprattutto la capacità di non chiudersi in stupidi stereotipi. Il succo d’agave non lo usa solo lo “stupido vegano” (ehi, ferma! Sono vegana. Perché a volte la mia stupida ironia non viene capita). E un dolcetto con lo sciroppo di riso potrebbe sorprenderti più di un cornetto. Non ci credi? Prova i Biscotti con Anacardi e Avena che abbiamo cucinato per te Lunedì. Non c’è zucchero ma nessuno ci crede quando li assaggia.

Nulla di importante è stato veramente detto perché l’argomento è complesso e andrebbe sviluppato più e più volte. Una cosa fondamentale però c’è. Una sintesi perfetta:


Fonte: www.runlovers.it


domenica 18 settembre 2016

11-18 Settembre 2016 - Tor des Geants

Non provo nemmeno ad immaginare cosa si prova in un'avventura del genere: Tor des Geants: 340 km di percorso, 31000 m di dislivello positivo, 143 ore di gara.

Posso solo fare i complimenti, davvero con tutto il cuore, ai nostri due giganti: Alberto Pandiani e Massimiliano Tebaldi, che da ieri, alle 9:37, possono fregiarsi del titolo di FINISHER al TOR DES GEANTS.

Tutti gli Amatori non possono che essere orgogliosi di avere in squadra persone come voi. Appena vi sveglierete vi spetta una birra gelata offerta dalla società! Dai che 'ndemo.

Mi permetto di includere anche Massimo Marini, che il Tor l'ha finito l'anno scorso, e che è stato per loro mentore durante la preparazione e prezioso supporto durante la gara. 

I  M  M  E  N  S  I.





venerdì 16 settembre 2016

16/09/2016 - Bali


Ed ecco che, quando ormai la maggior parte delle persone è tornata in ufficio, Silvia e Marco ci mandano questa cartolina da Bali: posto meraviglioso e suggestivo da visitare, ma ancor più da correre. Soprattutto con la divisa degli Amatori. Buon divertimento ragazzi!

Defaticamento, quando e come va eseguito


Qualsiasi sport si pratichi e a qualunque livello, l’unità di allenamento è composta da tre momenti: il riscaldamento, l’allenamento preposto e il defaticamento.

Spesso per problemi di tempo o per mancanza di cultura, la seduta di allenamento si riduce ad un breve riscaldamento seguito dallo svolgimento del lavoro stabilito e poi sotto la doccia o in macchina per tornare a casa, escludendo la parte finale della seduta di allenamento non coscienti che il defaticamento riveste un ruolo importante quanto i primi due momenti.

Così come con il riscaldamento si prepara il nostro motore al lavoro da svolgere, allo stesso modo il defaticamento aiuta a ristabilire un buon equilibrio fisiologico. In particolar modo, quando si svolge un allenamento molto intenso, è importante concludere con un buon defaticamento di 10 minuti di corsa ad intensità molto blanda.
In alcuni casi, dopo aver svolto un’attività ad elevata intensità, il livello di catecolamine (adrenalina e noradrenalina, ormoni prodotti dalla ghiandole surrenali con azione eccitatoria) potrebbe essere talmente elevato da portare ad aritmie cardiache. Per questa ragione è fortemente raccomandato di non fermarsi improvvisamente dopo le prove ripetute, la gara, gli allenamenti a ritmo medio o progressivo o altro, ma è buona abitudine continuare a correre lentamente e successivamente camminare.

Il defaticamento che si dovrebbe svolgere dopo una seduta di allenamento o una gara è influenzato dal tipo di corsa eseguita. Vediamo alcuni casi.

Dopo la corsa lunga o media: svolgere gli ultimi 5 minuti a ritmo molto blando e dopo effettuare una serie di allunghi su 80-100 m con recupero di corsetta. Infine dedicare 10 minuti a degli esercizi di stretching;

Dopo le ripetute, lavoro in salita o la gara: svolgere da 5 a 10 minuti di corsa blanda ed evitare di fare stretching subito dopo. Il giorno successivo svolgere un allenamento molto blando seguito da stretching ed esercizi posturali;

Dopo il lunghissimo: si è visto che dopo un lavoro molto lungo, con il quale le riserve del glicogeno sono state già svuotate, è superfluo svolgere un ulteriore defaticamento che andrebbe a richiedere energie dallo stesso meccanismo, quindi è bene non eseguire corsa blanda ma fare solamente 500 m camminando, magari idratandosi e mangiando qualche barretta energetica.


Fonte: www.runningitalia.it

mercoledì 14 settembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 13/09/2016

Punti 85,5:
Nodari Michele,

Punti 72:
Scaggiante Michele,

Punti 51:
Crapanzano Salvatore,

Punti 43:
Favaro Manuel,

Punti 38:
Casali Carlo, Vanzetto Giorgio,

Punti 35:
Tebaldi Massimiliano,

Punti 34:
Baldari Daniela,

Punti 33:
Ragazzo Iosanco,

Punti 32:
Temporin Marco,

Punti 30:
Marcon Gianfranco, Piva Riccardo, Vicentini Anna,

Punti 24:
Canello Stefano, Nalesso Monica, Rossi Nicoletta, Vedova Gabriele,

Punti 23:
Michielan Erika, Pandiani Alberto, Pivetta Andrea, Rusconi Alberto,

Punti 22:
Puca Michele,

Punti 21:
Coin Maurizio, Riccato Mauro,

Punti 20:
Maniero Federico,

Punti 20,5:
Antonello Walter,

Punti 19:
Zampieri Luciano,

Punti 18:
De Toni Marco, Dei Rossi Roberto, Furlan Luigino, Marini Massimo, Santello Nadio, Zanetti Nicola,

Punti 17:
Berto Sergio, Simion Michele, Tebaldi Maurizio,

Punti 16:
Cettina Alessandro,

Punti 15:
Lazzari Emanuela, Marangon Silvano, Massarutto Roberto, Pascoli Silvia,

Punti 14:
Mezzalira Ennio, Rosada Mauro,

Punti 13:
Baroni Daniele, Campanelli Cesare, Ongarato Fabio, Vio Daniele,

Punti 12:
Bazzana Andrea, Bertoldo Roberto, Caser Michela, Di Geronimo Dario, Musmeci Ignazio, Panciera Andrea,

Punti 11:
Bertoldo Luigi, De Toni Leonardo, Favaro Cristiano, Maniero Mirco,

Punti 10:
Giacomin Valentina,

Punti 09:
Bruni Antonio, Crosara Fabio, Fiannaca Antonio, Loconsole Giovanni, Rossit Maria Grazia,

Punti 08:
Pruner Andrea,

Punti 07:
Agnoletto Walter, Paggiarin Andrea, Pellizzaro Agnese, Wirkowsky Jean,

Punti 06:
Biscontin Andrea, Martinovic Livio,

Punti 05:
Alemanno Ludovica, Causin Elisa, Cerutti Stefano, Cozzolino Felice, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Faraon Raimondo, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco, Minto Martino,

Punti 03:
Cemolin Renzo, Compagno Nicola, Fabiano Gabriele, Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Gemin Carla, Grigio Silvia, Ongaro Andrea, Schiavon Mauro, Tacchetto Daniele,

Punti 02:
Bortoletto Alessandro, Ferri Marco, Gaiani Luigi, Mosca Mauro, Pilloni NicolaPuleo Andrea, Sambo Claudia,

Punti 01:
Besazza Matteo, Bortolato Alessandro, Roani Marco, Todesco Ernesto,

martedì 13 settembre 2016

Dove correre questa settimana (12/08/16 - 18/09/16)

Lunedi 12 Settembre

  • Arzignano (VI: "Mennea Day" - 200 mt su pista - ore 19:15


Venerdi 16 Settembre

  • Auronzo di Cadore (BL): "Auronzo Vertical Contest" - km 5 D+780 - ore 18:30


Sabato 17 Settembre

  • Cavaion Veronese (VR): "4 passi fra olivi e vigne del Garda" - km 6 / 13 - ore 16:30
  • Grisignano di Zocco (VI) "So...Color Run": km 5 - ore 18:00
  • Mel (BL): "Trofeo Giovanile Ragazzi/e Cadetti/e" - FIDAL su pista - ore 15:00
  • Mestre (VE): "Nordic Walking Race" - FIDAL - Masch. km 10 / Femm. km 5 - ore 16:30
  • Murano (VE): "La Bocca del Fuoco" - km 5 - ore 20:00
  • Piove di Sacco (PD): "Green Run" - km 5 - ore 19:00
  • Rosà (VI): "CdS Allievi su pista" - FIDAL - 1^giornata - ore 14:00
  • Sant'Angelo (TV): "Corsa dell'uva" - km 5,5 / 9,5 - ore 18:00
  • Sovramonte (BL): "Vallazza Vertical" - km 3 D+650 - ore 15:00
  • Santa Bona (TV): "Corsa dei Tre Villaggi" - km 4,7 / 10,4 - ore 17:00


Domenica 18 Settembre

  • Arabba (BL): "Trofeo 16 comuni dell'Agordino" - staffette x3 - km e orari a categorie
  • Cartigliano (VI): "Marcia di villa Cappello" - km 7 / 12 / 16 / 22 / 27 - ore 7:30
  • Castelfranco Veneto (TV): "Passeggiata di Giorgione" - km 4 / 7 / 12 / 21 / 30 ore 8:30
  • Castelnuovo del Garda (VR): "Marapergola" - km 5 / 10 / 19 - ore 8:30
  • Corbolone (VE): "Marcia dea Livenza - Tra il bosco e il Malgher" - km 6 / 12 / 21 - ore 9:00
  • Cordignano (TV): "Marcia delle Associazioni" - km 6 / 12 - ore 9:00
  • Fregona (TV): "Mini-trail delle Grotte del Caglieron" - km 6 / 12 / 16 ore 8:30
  • Isola Vicentina (VI): "Marcia dei Castellari" - km 7 / 12 / 18 - ore 7:30
  • Legnaro (PD): "Quattro passi dopo 'e ferie" - km 6 / 12 / 18 - ore 8:30
  • Lido di Venezia (VE): "Panoramic Lagoon Sea Venice Park" - Nordic Walking - km 11 - ore 9:45
  • Mestre (VE): "Maratonina di Mestre" - FIDAL - km 21,097 ore 9:30
  • Mestre (VE): "Correre insieme" - km 6,5 / 13,5 ore 9:40
  • Misurina (BL): "Misurina Sky Marathon" - km 42 D+3000 - ore 8:00
  • Misurina (BL): "Cadini Sky Race" - km 20 D+1600 - ore 8:00
  • Pinei di Sedico (BL): "Salita Rifugio Bianchet" - km 8 D+800 - ore 10:00
  • Quinto di Treviso (TV): "Giocainsieme" - Esordienti B/C FIDAL - su pista - ore 9:30
  • Rosà (VI): "CdS Allievi su pista" - FIDAL - 2^giornata - ore 14:00
  • Santa Giustina (BL): "Giornata della rosa - Alle sponde del Veses" - km 5 / 11 - ore 11:00
  • Santa Maria Maddalena (RO): "In s’la rota ad Po" - FIASP - km 6 / 9 / 16 (+ Nordic Walking) - ore 8:00
  • Santa Maria Maddalena (RO): "In s’la rota ad Po" - FIDAL M km 10, F km 5 ore 9:30
  • Silea (TV): "Corriamo per chi trema" - km 5 - ore 9:00
  • Torreglia (PD): "Running Day" - km 6 / 12 / 18 - ore 8:15
  • Trevignano (TV): "Naturalmente ... cammino" - Nordic Walking - km 8 - ore 9:45
  • Vallese di Oppeano (VR): "Marcia del contadino" - km 5 / 10 / 17 - ore 8:30
  • Verona: "Una camminata per la vita" - km 7 / 10 / 15 - ore 8:00
  • Vicenza: "Mezza di Vicenza" FIDAL - km 21,097 - ore 9:30
  • Zero Branco (TV): "Esordienti" - su pista FIDAL - ore 9:00

lunedì 12 settembre 2016

Info sociale #35

MARATONINA DI MESTRE:
Ricordo a quanti sono iscritti alla Maratonina di Mestre il 18 Settembre che i pettorali saranno disponibili dal venerdì prima della gara presso i gazebo in piazza Ferretto. Per saldare la quota (9.50€) potete fare un bonifico al solito IBAN IT48 C 05034 36330 000000010000 o darmeli a mano alla prima occasione.

MARATONELLA DI CAMPALTO:
Ricordo che il 2 Ottobre si terrà la Maratonella di Campalto e l'organizzazione ci ha offerto la possibilità di iscriverci alla 30 km competitiva come gruppo alla TARIFFA AGEVOLATA di 20 euro fino al 15 Settembre. Domani mattina faccio le iscrizioni, chi fosse interessato me lo comunichi entro oggi. Grazie.
ATTENZIONE: per la 30 km competitiva serve il certificato medico.

CERTIFICATI MEDICI:
Vi prego di controllare, rinnovare e consegnare il certificato nuovo a me o Simion appena possibile.
Vi ricordo inoltre che, da nuove disposizioni Fidal, quando ritirate i pettorali o vi iscrivete alle manifestazioni competitive, potrebbe venirvi chiesto di esibire copia del certificato medico valido e vidimato Quindi vi consiglio di portarne sempre una copia con voi.

DOVE ABBIAMO CORSO:
Questa settimana folta delegazione a Tessera e all'Ora di Martellago, dove abbiamo sbancato praticamente tutto: Erika 1° di categoria, Nicoletta 2° di categoria, Daniela 3° di categoria, Roberto 1° di categoria, inoltre siamo arrivati 3° gruppo. Ma non solo: Giorgio si è classificato 3° assoluto alla cronoscalata di Gargagnago.
Inoltre menzione speciale per Alberto e Massimiliano che in queste ore sono impegnate nel Tor de Geants: forza ragazzi!

Sabato 10 Settembre
  • Martellago (VE) - Ora di Martellago: Manuel Favaro, Nicoletta Rossi, Alberto Rusconi, Michele Nodari, Daniela Baldari, Roberto Dei Rossi, Andrea Bazzana, Luigi Bertoldo, Alessandro Bortoletto, Carlo Casali
  • Motta di Livenza (TV) - Corsa dell'Avisino: Giorgio Vanzetto
Domenica 11 Settembre
  • Bologna - Run Tune Up: Michele Scaggiante, Fabio Crosara, Nicola Zanetti, Salvatore Crapanzano, Michele Nodari
  • Gargagnago (VR) - Scavalcapastello: Giorgio Vanzetto
  • Scaltenigo (VE) - Lusore Running: Manuel Favaro, Cristiano Favaro, Silvano Marangon, Alessandro Cettina
  • Spinea (VE) - Corri X Spinea: Gianfranco Marcon, Michele Puca, Stefano Canello, Riccardo Piva
  • Tessera (VE) - Di corsa in Laguna: Daniela Baldari, Nicoletta Rossi, Anna Vicentini, Livio Martinovich, Daniele Baroni, Maria Grazia Rossit, Ludovica Alemanno, Cesare Campanelli, Martino Minto, Carlo Casali, Iosanco Ragazzo, Monica Nalesso

11/09/2016 - Bologna: Run Tune UP

Una giornata che poteva essere positiva è andata in senso contrario. Si ricomincia con le mezze dopo Lignano e questa volta il Trio Medusa è riunificato dopo tanto tempo. Parto da Chirignago in bus fino a Venezia, 20 minuti e sono in Piazzale Roma, direttamente dal binario 5 mi aspettano Fabio e Nicola. Partenza circa alle 7 e si parla del più e del meno in carrozza, già in testa avevo previsto di fare 1h50 perché ultimamente non ero in forma e quindi si prospettava una gara di difesa. Si discute intanto sulla Roma-Ostia per iscrizioni e eventuali convenzioni, al Garda Trentino di novembre e sulla Venice. Alle 8,35 siamo a Bologna, una gentile signora e sua figlia ci accompagnano presso la Piazza Maggiore per poi scoprire che anche loro vanno nella stessa direzione ma in uno stand nei pressi della partenza. Ringraziando per la cortesia entriamo a Palazzo D'Accursio per il ritiro pettorali e pacco gara con maglia tecnica Diadora bianca. Mi cambio e poi consegnato il borsone mi dirigo in sede di partenza già molto affollato di podisti, io mi posiziono dietro ai pacer delle 2 ore poi aspetto lo start per risalire di qualche posizione. Partenza ore 9,30 e mi saluta il presidente Nodari, partirà più tardi dopo il primo frazionista della staffetta intanto piano piano risalgo posizioni fino ai pacer dell 1h50. Li seguo per un tratto poi sentendomi abbastanza bene proseguo per quasi raggiungere quelli dell'1h45 ma non ci riesco, sono a circa 30 metri da me e fino al km 10 siamo giusti con i tempi. Dal km 12 il calvario, rallentamento ma raggiungo Fabio in fase quasi out proseguiamo un po' insieme poi allungo e non rientra, nel frattempo al km 14 mi supera Crapanzano, un km dopo il presidente con il suo incitamento "dai che n'demo" e per finire la giornata no i pacer dell'1h50 al km 17.
Che si fa? Si termina la corsa con le forze che restano, taglio il traguardo con un tempo alto 1h54'34" e ritiro la medaglia. Mi aspetta Nicola, arrivato con un buon tempo frutto di allenamenti costanti nonostante il caldo e attendiamo Fabio stranamente in ritardo. Arrivato anche lui ci complimentiamo a vicenda, tra caldo e saliscendi siamo arrivati con tempi diversi ma restiamo uniti nonostante la giornata no. Al ristoro rivediamo la signora di questa mattina in uno stand che consegnano i gelati, la piccola ci riconosce e segnato il pettorali con una x ci gustiamo qualcosa di fresco. Una mela e un bicchiere di the' peraltro buttuandosi in mezzo al caos dopo-gara e mentre aspetto il duo che fanno la coda per la doccia io mi cambio nelle vicinanze. 4 sole docce per circa 4000 partecipanti mi pare poco, oltre un'ora di attesa per tutti. Ne approfitto per andare nei bagni chimici infine ci ritroviamo in piazza per ritirare il panino e vicino prendiamo una birra, ci spostiamo nella Sala Rossa nell'ombra per rifocillarsi dopo le fatiche podistiche, soffia una leggera brezza d'aria ma fa tanto caldo. Si ritorna in stazione ferroviaria, si decide quale treno prendere e optiamo per un regionale che parte tra una decina di minuti, fatto i biglietti automaticamente e obliterati ci incamminiamo per il binario 11. C'è già il treno ma già quasi pieno, troviamo per fortuna 3 posti e ci sediamo. Dopo 2 ore arrivati a Venezia facciamo un salto allo Spizzico per un piccolo ristoro, arrivati poi in Piazzale Roma ci salutiamo cordialmente per un'arrivederci alle prossime gare, Venice tra un mese poi al Garda a novembre. Peccato per la gara, aspettiamo autunno per le prossime e speriamo che vadano un po' meglio. Nota positiva, 70 gare concluse quest'anno come nel 2014 e 7 mezze.
Il Trio Medusa vi salutano cordialmente

Michele Scaggiante

domenica 11 settembre 2016

Come cambia il corpo quando smettiamo di allenarci

A volte la pigrizia ha la meglio e non teniamo fede all'obiettivo che ci eravamo prefissati, ossia quello di fare attività fisica con costanza. Chi è solito iscriversi in palestra e poi interrompere a metà, chi riesce a trovare sempre un'ottima scusa per non uscire all'aria aperta a fare una corsa, dovrebbe sapere a quali cambiamenti il suo corpo va incontro a causa dell'inattività.

Se non ti alleni per un po' di giorni
In questo caso, il corpo ne approfitterà per riprendersi e per lenire l'eventuale dolore ai muscoli. Ma se nei giorni di riposo ci concediamo più cibo o alcolici potremmo iniziare a sentirci un po' gonfi.

Se non ti alleni per una settimana
Dopo una settimana di non allenamento potremmo iniziare a sentirci un po' "rammolliti": questo perché le fibre dei muscoli cominciano a diminuire di volume, mentre il corpo tende a trattenere liquidi in più. In generale, però, non ci si sente troppo male e, probabilmente, tornando ad allenarsi dopo una settimana non si nota alcun significativo cambiamento rispetto a prima.

Se non ti alleni per più di due settimane
La forma fisica è definitivamente in declino, dopo più di un paio di settimane di non allenamento. I mitocondri, le "centrali energetiche" della cellula, che producono l'energia necessaria per molte funzioni cellulari, quali il movimento, il trasporto di sostanze e che sono numerosi nelle cellule renali o muscolari (quelle in cui vi è un grande consumo di energia), iniziano a diminuire. La resistenza cardiaca è la prima cosa che va a scemare. Fare le scale può portarti a sentire i tuoi muscoli bruciare o può lasciarti con il fiato corto.

Se non ti alleni per un mese
La maggior parte delle tue conquiste a livello di cardio e di resistenza, fatte negli ultimi mesi, vengono vanificate. Aumenta la massa grassa e diminuisce la massa magra. Senza allenamento, anche lo stress aumenta: l'attività fisica non supporta più il tuo ritmo circadiano e così può diventare difficile dormire bene la notte.

Se non ti alleni per più mesi
Il tuo metabolismo cambia. Oltre a bruciare meno calorie, probabilmente ti senti stanco più spesso e ti affatichi velocemente. Il tuo cuore fa più fatica e i tuoi polmoni non assorbono così tanto ossigeno come erano abituati a fare prima.

Se non ti alleni per un anno
Oltre ad un aumento della percentuale di massa grassa, alla perdita di volume dei muscoli, ai danni inferti al metabolismo, rischi di soffrire di alcuni problemi di salute come la pressione alta, il colesterolo alto, il diabete di tipo 2, l'insonnia e la depressione.


Fonte: womenshealth.com

sabato 10 settembre 2016

I vantaggi dell’allenarsi con il caldo



Sembra quasi un controsenso, ma allenarsi con il caldo può avere i suoi vantaggi. Ora, non che uscire a fare ripetute o un lungo con le temperature sopra i 30°C sia uno scherzo da ragazzi, ma per atleti evoluti allenarsi con temperature elevate può procurare positivi adattamenti organici che migliorano le prestazioni.

Allenarsi al caldo aumenta la VO2max
Il massimo consumo di ossigeno (VO2max) è il volume massimo di ossigeno che si consuma in un dato intervallo di tempo, è espresso in millilitri per kg di peso corporeo al minuto, rappresenta la massima intensità di un esercizio che si può sostenere per un tempo prolungato e, piccolo particolare, può essere migliorata sono relativamente con l’allenamento. Ecco perché lo studio Heat acclimation improves exercise performance condotto da alcuni ricercatori dell’Università dell’Oregon sull’allenamento in condizioni di temperature elevate ha destato molto interesse: allenarsi al caldo aumenta il volume del plasma nel sangue, migliora la VO2max e potenzia la capacità del cuore di trasmettere ossigeno ai muscoli.

Allenarsi in condizioni di disidratazione
Addirittura un gruppo di ricercatori neozelandesi ha esplorato le conseguenze dell’allenarsi al caldo e senza bere, ovvero in condizioni di potenziale disidratazione. Ora, detto che si tratta di test effettuati si atleti professionisti o comunque di alto livello e costantemente monitorati da staff medici, quello che è emerso è che privarsi di liquidi durante un allenamento ad alte temperature avrebbe come conseguenza quella di aumentare ancor più il volume di plasma nel sangue, il che si ripercuote anche sull’aumento della VO2max.

Come ottenere i vantaggi di un allenamento al caldo
I due studi scientifici citati non devono indurre a fare allenamento a mezzogiorno, con temperature sopra i 30°C e senza bere acqua. Queste sono condizioni particolarmente stressanti e servite per effettuare le due ricerche scientifiche. Quello che però si può fare è ricreare in qualche modo le condizioni di stress di calore, per esempio prevedendo una “botta di calore” come una sauna secca o un bagno molto caldo al termine dell’allenamento (il che, secondo gli studi, avrebbe più o meno le stesse conseguenze), oppure aumentando la temperatura percepita (per esempio coprendosi più del dovuto) ma effettuando allenamento più blandi benché più prolungati.


Fonte: www.sportoutdoor24.it

venerdì 9 settembre 2016

Fuck the Norm LIVE @ Via dei Luppoli

Che roba è?
Cosa c'entra con il running?
Ve lo spiego subito: la corsa è attività sportiva, ma è anche momento di aggregazione e condivisione di emozioni, un pò come quando si partecipa ad un concerto... E se poi sono due dei nostri atleti a suonare a quel concerto, per giunta l'ultimo, dei "Fuck The Norm", tribute band veneziana dei "Rage Against The Machine": una dei più iconici gruppi metal degli ultimi 20 anni... allora tutto si spiega.
Non ci resta che invitarvi questa sera alla Birreria Via dei Luppoli di Martellago alle ore 22:00 per un bel po' di buona musica e di buona birra!
Dai che 'ndemo!

mercoledì 7 settembre 2016

Campionato sociale 2016: classifica al 06/09/2016

Punti 83,5:
Nodari Michele,

Punti 71:
Scaggiante Michele,

Punti 50:
Crapanzano Salvatore,

Punti 41:
Favaro Manuel,

Punti 36:
Casali Carlo, Vanzetto Giorgio,

Punti 34:
Tebaldi Massimiliano,

Punti 32:
Baldari Daniela, Ragazzo Iosanco, Temporin Marco,

Punti 29:
Marcon Gianfranco, Piva Riccardo, Vicentini Anna,

Punti 24:
Vedova Gabriele,

Punti 23:
Canello Stefano, Nalesso Monica, Pivetta Andrea,

Punti 22:
Michielan Erika, Pandiani Alberto, Rossi Nicoletta, Rusconi Alberto,

Punti 21:
Coin Maurizio, Puca Michele, Riccato Mauro,

Punti 20:
Maniero Federico,

Punti 20,5:
Antonello Walter,

Punti 19:
Zampieri Luciano,

Punti 18:
De Toni Marco, Furlan Luigino, Marini Massimo, Santello Nadio,

Punti 17:
Berto Sergio, Dei Rossi Roberto, Simion Michele, Tebaldi Maurizio, Zanetti Nicola,

Punti 15:
Cettina Alessandro, Lazzari Emanuela, Massarutto Roberto, Pascoli Silvia,

Punti 14:
Marangon Silvano, Mezzalira Ennio, Rosada Mauro,

Punti 13:
Ongarato Fabio, Vio Daniele,

Punti 12:
Baroni Daniele, Bertoldo Roberto, Campanelli Cesare, Caser Michela, Di Geronimo Dario, Musmeci Ignazio, Panciera Andrea,

Punti 11:
Bazzana Andrea, De Toni Leonardo, Maniero Mirco,

Punti 10:
Bertoldo Luigi, Favaro Cristiano, Giacomin Valentina,

Punti 09:
Bruni Antonio, Fiannaca Antonio, Loconsole Giovanni,

Punti 08:
Crosara Fabio, Pruner Andrea, Rossit Maria Grazia,

Punti 07:
Agnoletto Walter, Paggiarin Andrea, Pellizzaro Agnese, Wirkowsky Jean,

Punti 06:
Biscontin Andrea,

Punti 05:
Causin Elisa, Cerutti Stefano, Cozzolino Felice, Martinovic Livio, Zanchet Andrea,

Punti 04:
Alemanno Ludovica, Faraon Raimondo, Garsantsyan Tovmas, Marini Davide, Memmo Marco,

Punti 03:
Cemolin Renzo, Compagno Nicola, Fabiano Gabriele, Favaretto Patrizio, Ferialdi Tiziano, Fernandez Maurizio, Gemin Carla, Grigio Silvia, Minto Martino, Ongaro Andrea, Schiavon Mauro, Tacchetto Daniele,

Punti 02:
Ferri Marco, Gaiani Luigi, Mosca Mauro, Pilloni NicolaPuleo Andrea, Sambo Claudia,

Punti 01:
Besazza Matteo, Bortolato Alessandro, Bortoletto Alessandro, Roani Marco, Todesco Ernesto,

Come Eseguire Correttamente Le Ripetute

Le ripetute costituiscono un mezzo di allenamento alla corsa molto efficace, in quanto contribuiscono a diversi aspetti, sia fisiologici che tecnici. Essenzialmente, esse rappresentano un tipo di allenamento intervallato, per il quale si alternano frazioni di corsa veloce a frazioni di recupero.
L'esecuzione delle ripetute varia in base allo scopo dell'allenamento e al tipo di gara che si sta preparando; in ogni caso è comunque fondamentale misurare la propria velocità di soglia anaerobica, da usare come riferimento per impostare l'allenamento e, quindi, le ripetute.
Un errore molto comune tra i runners è quello di sottovalutare la fase di recupero, che ha invece un ruolo molto importante: consente, infatti, di correre velocemente distanze superiori a quelle che si potrebbero effettuare con la corsa continua, prolungando quindi il tempo di allenamento eseguito in condizioni fisiologiche allenanti. Il recupero rappresenta quindi una parte attiva dell'allenamento: recuperi non proporzionali alla distanza corsa non sono efficaci in quanto non permettono di stimolare i meccanismi che si vogliono allenare.
Per definire come eseguire le ripetute in allenamento bisogna calcolare bene i quattro parametri che ne determinano lo scopo finale: distanza da correre, quantità di ripetizioni, velocità di esecuzione e recupero.

Distanza. Le ripetute vengono classificate in brevi, medie e lunghe con intervalli variabili da allenatore ad allenatore, ma l'importante è inserirle in modo corretto nel proprio allenamento. In generale, distanze comprese tra 400 e 1000 m vengono usate per allenamenti fino a 10 km, mentre quelle tra 1000 e 5000 m sono utili per distanze fino alla maratona.

Quantità. Il numero di ripetute da eseguire va calcolato in modo tale che il chilometraggio finale percorso sia uguale alla distanza che si corre abitualmente.

Velocità. La velocità deve essere proporzionale a quella di soglia anaerobica e, man mano che la distanza delle ripetute aumenta, la velocità d'esecuzione diminuisce. Ripetute brevi vanno eseguite ad una velocità massima superiore a quella di soglia, quelle medie alla velocità di soglia, mentre quelle lunghe a velocità inferiore a quella di soglia.

Recupero. Lo scopo del recupero è quello di smaltire l'acido lattico e accumulare nuove energie, pertanto anche il tempo di recupero varia a seconda dello scopo: se si vuole abituare l'organismo a correre in presenza di acido lattico, il recupero sarà breve; se si vuole invece smaltire quasi tutto l'acido lattico prodotto, il recupero sarà più lungo.

Quando praticare le ripetute? Le ripetute costituiscono un mezzo allenante che non può mancare nell'allenamento di runners che praticano questo sport da almeno due anni, con continuità e hanno quindi raggiunto un equilibrio generale delle proprie caratteristiche fisiche, necessitando la sollecitazione specifica di singoli processi energetici per progredire con i miglioramenti.
E' importante ricordare che, eseguire le ripetute senza nessun criterio, può comportare il peggioramento delle proprie condizioni fisiche e addirittura il rischio di infortuni.


Fonte: www.runningitalia.it