venerdì 3 giugno 2016

Quante maratone si possono correre in un anno?

La domanda non è casuale e molto spesso ci viene rivolta da runner amatori, per semplice curiosità o per la voglia di voler fare sempre di più. Negli ultimi anni la sfida è stata sempre più sentita, facendo a gara a chi corre più maratone.

Generalmente si trattava di runner di secondo piano, per lo più amatori, magari in cerca di visibilità. Tuttavia, esistono anche esempi di top runner che hanno corso più di dieci maratone in un anno.

Quando si sceglie di allenarsi per correre la maratona e si desidera affrontarne più di una l’anno, bisogna tenere in considerazione più fattori.

Un fattore fondamentale è l’età: nel 90% dei casi, infatti, la vita atletica di un runner si interrompe per problemi di natura ortopedica, che si accentuano nei maratoneti e con il passare degli anni.

A tal proposito, è possibile svolgere un rapido calcolo per valutare il volume di chilometraggio settimanale che non deve superare i (150-età) km. Ad esempio, se l’età è di 42 anni, il chilometraggio settimanale massimo non deve superare i 108 km.

Un altro fattore da tenere in considerazione è l’intensità con la quale si vuole correre la maratona: se non si hanno ambizioni cronometriche, si possono correre più maratone in un anno, ovviamente a scapito della prestazione. Se, al contrario, si dà importanza alla prestazione e quindi al risultato, il numero di maratone a cui si può partecipare si riduce drasticamente.

Dal punto di vista energetico, un runner ben allenato impiega circa mezza settimana per recuperare lo sforzo impiegato per correre una maratona; però, essendo quest’ultima una corsa estremamente logorante sotto il profilo biomeccanico con sollecitazioni non indifferenti per l’apparato osseo-muscolare-tendineo, è sicuramente consigliabile non correre più di 3 maratone l’anno, anche ben distribuite, se si vuole avere sia un valido riscontro cronometrico che un buon benessere psico-fisico.

Ovviamente ci sono anche le eccezioni come per esempio Dean Karnazes, il quale, a 43 anni, una moglie e due figli, è l’unico uomo al mondo cha ha corso di seguito 350 miglia (563 chilometri) in 80 ore e 44 minuti. Attualmente, per dare dimostrazione delle sue capacità, si sta allenando per correre 500 miglia, 804 chilometri, più o meno come da Torino a Roma. E’ stato uno dei pochi partecipanti ad aver corso la prima e unica maratona al Polo Sud, a 50 gradi sotto zero.
Karnazes ha partecipato, vincendo, anche alla ultramaratona nella Valle della Morte, la corsa più dura del mondo: 216 chilometri a 48 gradi di temperatura, in 27 ore e 22 minuti di corsa.


Fonte: www.runningitalia.it