venerdì 18 marzo 2016

Le domande fondamentali sul running (e tutte le risposte)


Possiamo scrivere 50.000 articoli qui su RunLovers ma, alla fine, in massima sintesi, le domande che vi vengono fatte (più o meno direttamente) sono quasi sempre le stesse. E, attenzione, non significa che siano noiose ma semplicemente sono le più sentite e quelle che necessitano continue risposte e conferme.

Si dice che chi corre non sia pigro. Beh, è una grandissima sciocchezza, infatti sono qui proprio per rispondere una volta per tutte a queste domande così che poi dovrò solo linkare questo articolo anziché rispondere. Non è una cosa meravigliosa l’internet? :D (Non è vero: continuate a scrivere! Mi piace tantissimo chiacchierare e confrontarmi ;)

Ma quali sono le domande? Eccole qui in un distillato di 4 anni di RunLovers e con risposte il più possibile esaustive e veloci.

Pronti? Via!


1. Cosa mangiare prima di correre?
Allora, partiamo dal presupposto che bisogna sempre mangiare prima di correre, anche quando si corre al mattino presto. Per quanto riguarda il “cosa”, generalmente è meglio preferire alimenti ad alto contenuto di carboidrati e facilmente digeribili. Un esempio su tutti? Due fette di pane tostato con la marmellata. Il pane tostato è molto digeribile e la marmellata contiene zuccheri che assimilerai subito e ti serviranno da benzina. Questo è solo un esempio, l’esperienza ti insegnerà quale sia il cibo perfetto per te.

Altri 4 consigli velocissimi: aspetta sempre almeno mezz’ora prima di uscire a correre; ricorda di bere e idratarti durante tutta la giornata; usa gli integratori solo se servono; alla fine dell’allenamento mangia cibi proteici (bastano anche un paio di fette di prosciutto) perché facilitano il recupero e la ricostruzione muscolare.


2. Che scarpe compro?
È una delle domande più frequenti. E la risposta è: compra la scarpa perfetta per te. Trovarla non è facile e la soluzione migliore è sempre andare in un negozio specializzato in running e provarle facendoti consigliare in base alle tue caratteristiche e all’uso che ne farai. Con l’aumentare della diffusione del running è aumentata anche la densità dei negozi: sono presenti in tutte le principali città d’Italia e, oltre alla vendita, molto spesso hanno la strumentazione e la preparazione per farti il test dell’appoggio. Generalmente si parte da lì per decidere qual è la scarpa giusta per te.

Io ho i miei modelli preferiti, ma sono i miei modelli preferiti. Sulla scarpa il giudizio è sempre molto soggettivo. Cerca anche tu il tuo. E poi cambialo. Ci sono centinaia di modelli, e tutti valgono.


3. Quale cardio-GPS comprare?
Ne esistono di tantissime marche e prezzi. Ma, per andare (quasi) sempre sul sicuro, concentrati su Garmin, TomTom, Polar e Suunto. I modelli partono da poco più di 100€ e possono superare i 500€; anche in questo caso potrai sceglierlo in base alle tue necessità. Generalmente le funzioni principali su cui focalizzarsi sono: possibilità di personalizzare gli allenamenti, presenza di sensore integrato o fascia cardio da allacciare al petto, display configurabile, presenza delle funzioni multisport, funzionalità di activity tracking e interfaccia con il cellulare. In alcuni modelli, salendo di prezzo, si arriva ad avere l’analisi di falcata, assetto, VO2max e altri valori specifici.

Diciamo che, se vuoi comprare un cardio-GPS di fascia media, dovrai mettere a budget dai 150 ai 300€.

Se poi vuoi che facciamo “nomi e cognomi”, qui trovi tutti i nostri consigli sui nostri prodotti preferiti.


4. Come faccio a correre più veloce?
C’è una sola parola che risponde a questa domanda: ripetute. Se hai appena iniziato a correre, dedicati agli allunghi, poi – man mano che migliorerai – specializzerai le sessioni di allenamento “di qualità” e passerai a diversi tipi di ripetuta in base all’obiettivo che vuoi raggiungere.


5. Come strutturo i miei allenamenti?
Questa è una delle domande più difficili a cui rispondere ma ti do qualche consiglio che è, alla fine quello che ripeto sempre.

Innanzitutto dovresti correre almeno 3 volte alla settimana. Uno di questi allenamenti dovrebbe essere sulla velocità e un altro dovrebbe essere un “lungo”. Ovvero bisogna fare almeno un lavoro specifico sulla resistenza e uno sulla velocità. Organizzati per fare un po’ di core stability per potenziare anche la parte alta del corpo e cerca di fare un po’ di cross training (va’ in bici o nuota).

Queste le linee guida principali ma, inoltre, non dimenticare di riposare: è importante quanto allenarsi.


6. “Ciao, è qualche giorno che ho un dolore che…”
Va’ dal medico. Non cedere alle lusinghe della diagnosi online: spesso e volentieri non funziona e non ne becca una. Solo uno specialista ti sa dire che cos’hai e ti può aiutare a curarti. Punto.

Su questo proprio non si discute.


7. Stretching e riscaldamento sono davvero importanti?
Risposta breve: Sì.

Risposta lunga: Il riscaldamento prima di correre è necessario perché adatta lentamente il tuo corpo allo sforzo che farai in allenamento. Partire come un missile da freddo può esporti a infortuni e sicuramente può rendere il tuo allenamento praticamente inutile.

Lo stretching è consigliato soprattutto dopo aver corso perché contribuisce a ridurre l’affaticamento muscolare e favorisce il recupero.


8. Il consiglio non richiesto
Un consiglio, non richiesto, che io do sempre è: divertiti! Non concentrarti troppo sull’agonismo, cerca di prendere la parte divertente della corsa e goderne appieno. È lo strumento che userai quando la motivazione sarà un po’ latitante. Il divertimento, quel benessere che ti rimane dopo la corsa è – a mio avviso – la cosa più bella del running.


Fonte: www.runlovers.it