lunedì 23 maggio 2016

Il sonno e lo sportivo



Ditelo a mia figlia...

Il sonno è un momento di grande importanza che permette all’organismo di recuperare le forze.

Diversi studi, effettuati anche all’estero, hanno dimostrato come sia  importantissimo dormire almeno 7 ore a notte. Questo numero si “alza” a 10 ore nel caso di un maratoneta.

A chi esercita attività fisica si consiglia persino di diventare “un’orologio”, andando a dormire sempre alla stessa ora, ed alzandosi con regolarità al solito orario che ci siamo imposti. Sarebbe opportuno mantenere questa sana abitudine anche durante il week-end, anche se le tentazioni di serate con amici e post-serate in discoteca siano più frequenti.

Per lo sportivo il sonno è fondamentale poiché i muscoli e le articolazioni, affaticati durante l’allenamento, vengono riparati dall’organismo proprio mentre dormiamo.

In passato il sonno veniva sottovalutato dagli atleti che, al primo posto, mettevano esclusivamente l’allenamento.

Ovviamente è indispensabile riposare bene la vigilia di una gara, anche per massimizzare i risultati della competizione.  Il JOURNAL OF SPORTS MEDICINE AND PSYSICAL FITNESS dichiara addirittura che ad influire sulla performance dell’atleta sia il sonno di 2 notti precedenti all’evento. Lo studio rivela infatti che l’indice del potenziale aerobico (VO2 max) non presenta ripercussioni dopo una notte insonne. L’effetto invece lo sentirete dopo 2 giorni. Se siete soliti partecipare a gare all’estero, attenzione anche al fuso orario: meglio partire una settimana prima della competizione per far abituare il nostro corpo e per gestire il sonno in maniera oculata.

Per far capire l’importanza del sonno potrei aggiungere che alcuni studi effettuati dalla Stanford University arrivano a dimostrare come gli atleti “riposati” abbiano meno possibilità di ammalarsi e di infortunarsi rispetto a quelli con sonno irregolare o scarso.

Vediamo ora qualche semplice consiglio per conciliare la sonnolenza. Innanzitutto una cena leggera seguita magari da una breve passeggiata all’aria aperta.

Evitate di praticare attività intensa prima di coricarvi, perché questo può favorire l’insonnia (che sarà un’insonnia passeggera dovuta a quella particolare notte).

Anche la scelta del film in prima serata può influenzare la vostra nottata: evitate di guardare film d’azione o thriller e preferite la lettura di un buon libro o quattro chiacchiere fra amici.

Se lo sportivo “soffre di insonnia” per un lungo periodo (a causa ad esempio di stress o ansia), noterà anche uno scarso livello prestativo nella corsa. Questo è dovuto per una produzione, in eccessiva quantità, di CORTISOLO, un ormone surrenale. Il cortisolo  viene prodotto in maniera anomala  proprio in condizioni di stress psico-fisico, apportando all’organismo effetti negativi. Fra i più noti ricordo la tendenza ad ingrassare, l’abbattimento del sistema immunitario, l’accumulo di acqua di ritenzione (che rende i nostri movimenti “legnosi”) e la riduzione della massa muscolare.

L’utilizzo di ansiolitici e sonniferi è sconsigliato perché non risolve il problema in maniera corretta. Come controindicazione inoltre questi prodotti causano un rallentamento del metabolismo con conseguente tendenza ad ingrassare.

Cosa fare allora? Molto utile frequentare corsi di yoga, meditazione o training autogeno per trovare dei momenti di vero relax.

ragazza-yogaSolo così vi potrete abbandonare serenamente tra le braccia di Morfeo.


Fonte: www.infinityrun.it