domenica 29 maggio 2016

5 Paure da Maratona

Il solo pensiero di dover correre una maratona può incutere timore. Un evento talmente spaventoso da farci rinunciare per sempre all’idea di provare. Un vero peccato, perché sono proprio quelle paure a rendere la maratona così soddisfacente. Una maratona rappresenta più di qualsiasi altra cosa una sfida mentale. Quindi, non è sufficiente preparare solo il corpo, ma anche la mente deve essere pronta ad affrontare ciò che ti aspetta dietro l’angolo. Ecco una lista di cinque cose che potrebbero spaventarti e come sconfiggerle. Non arrenderti. Corri Felice!


1. Paura di non finire
E se prendo una storta e cado? Il tempo sarà brutto; troppo freddo, ventoso o caldo. La paura di non finire è comune a tutti i runner. Ma ricorda che tu sei un runner. É esattamente ciò che ti differenzia dagli altri. Avere la volontà di arrivare fino in fondo. Con la giusta mentalità e una preparazione adeguata sarai in grado di arrivare al traguardo. Naturalmente ci sono sempre dei fattori esterni che potrebbero fermarti, come una malattia o un infortunio. Ma non aver paura di ciò che non puoi controllare. Buttati e, se qualcosa dovesse fermarti, tieni la testa alta e sii consapevole che ce l’hai messa tutta. La prossima volta arriverai fino alla fine.


2. Paura di arrivare ultimo
Inizi la tua maratona. Sono tutti veloci. Talmente veloci che hai l’impressione di correre al contrario. Mancano solo 15 chilometri e all’orizzonte non vedi più nessuno. Arrivare per ultimo ti farà fare brutta figura. Sappi che i runner più esperti ti diranno che non è assolutamente vero. Correre una maratona non vuol dire vincere per forza. Offre, invece, la possibilità di crescere sia fisicamente e sia spiritualmente. Una cosa da tenere bene a mente per la maggior parte delle gare, è che chi arriva per ultimo prende l’applauso più forte.


3. Paura del dolore
Ci si può far male durante una maratona? Sì. Non c’è modo di evitarlo. Anche se percorri la distanza camminando, ti sentirai molto affaticato e un po’ dolorante. Sicuramente è difficile vedere il lato positivo del dolore. Ma il male è temporaneo e, soprattutto, qualcosa da non temere, ma per cui ci si può preparare. Fai pratica con il dolore percorrendo lunghe distanze, riconoscilo quando arriva e poi lascialo andare. Provare dolore non rende mai felici, ma imparare a gestirlo sì.


4. Paura del Muro della Maratona
Paura di cosa..? Il Muro, è probabilmente il timore più comune di tutti. Ma non esiste. Bè, non nella forma in cui uno se lo immagina. Una barriera che ti piomba davanti, al chilometro 32. Infatti il muro, anche noto come “bonking”, è solo un termine generico per descrivere l’esaurimento della riserva di glicogeno nel fegato e a livello muscolare. Causando stanchezza improvvisa e perdita di energia. Man mano che l’organismo esaurisce i carboidrati, il tuo sistema nervoso centrale inizia a rallentarti per proteggere i muscoli e mantenere il sistema in equilibrio. Il suo modo per fartelo sapere è quello di contrarre i muscoli e inviare segnali di dolore. Il picco si raggiunge di solito intorno ai 30-37 chilometri. Un punto al quale i runner fanno riferimento chiamandolo “muro della maratona”. Essere a conoscenza dell’esistenza del muro ti aiuterà a superarlo. Il passo successivo sarà quello di migliorare utilizzando il giusto ritmo e una meccanica di corsa corretta. Un buon inizio consiste nell’osservare il tuo modo di correre. Ti aiuterà a ottimizzare la corsa e a ridurre la velocità con cui catabolizzi i carboidrati.


5. Paura dell’ignoto
La prima maratona porta con sé un sacco di incognite. Quanto sarà lunga davvero? Ti sentirai affaticato o proverai dolore? Quali sfide mentali dovrai affrontare? La paura dell’ignoto deriva, solitamente, da una mancanza di esperienza. Per cui, in questo caso, un buon allenamento per la maratona può diventare un ottimo alleato. Ti permetterà di familiarizzare con tutte le incognite. Ora, l’unica cosa che devi superare è la paura di iniziare. Ma forse puoi adottare un approccio differente. Vederla come un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo. Non temere l’ignoto. Aspetta con ansia di incontrarlo!


Fonte: www.brooksrunning.com