domenica 8 maggio 2016

8 Maggio 2016 - Trieste: Green Europe Half Marathon


Oggi siamo a Trieste, rimandata a quest'anno per infortunio 12 mesi fa per cui una mia piccola rivincita personale. Finalmente c'è il sole, perciò mi vesto leggero e si parte per il Friuli. Già ritirato il pettorale venerdì parto da Mestre in treno, due ore di viaggio con leggero ritardo finale e salita in navetta per chi fa la mezza maratona. 30 minuti e arrivo a Duino, sede di partenza gara. Intravedo l'arco di partenza, i bus per la consegna sacche, molti podisti in fase di svestizione e alcuni amatori cito Michele Puca, Daniela Baldari, Carlo Casali, Crapanzano e in fase di riscaldamento Stefano Rusconi. È ancora presto, manca circa un'ora prima di partire perciò mi in cammino nei dintorni fino a un bar che offre al caffè gratis ai podisti; perché non approfittarne? Digerito la tazza, torno indietro e mi cambio, consegno la borsa ai preposti e inizio il riscaldamento. Alle 9,20 entro in gabbia già affollata, partenza prevista 9,50. Posticipata per aspettare i primi della maratona si parte 10 minuti dopo, 30 minuti ad aspettare tra il sole che inizia a battere sulla testa e qualche mugugno. 
Primi 4 km in leggera salita per Sistiana poi lunga discesa di 10 fino al bivio di Barcola. Dal quinto km sono giusto con i tempi, presi tutti i ristori ma il caldo si fa sentire. Incrociamo i podisti della 42 partiti dalla Slovenia e proseguiamo nella stessa direzione, a Barcola termina la discesa dopo aver oltrepassato due grotte e qui fino al traguardo mancano 7 km ma in piano. Incrocio Rusconi dal km 14, poi lo ritrovo al 16esimo, nel frattempo mi raggiunge Michele Puca con il pacer dell'1h45, proseguo con loro per qualche km poi le gambe dovuto alla discesa accusano fatica, loro se ne vanno e io proseguo piano fino all'ultimo ristoro. Mi fermo per qualche istante poi ricomincio gli ultimi km, siamo ormai a Trieste e vado avanti con la testa, quasi riprendo il mio ritmo abituale stringo i denti e transito al traguardo in 1h44'21", quasi non ci credo. Scambio di complimenti agli amatori già arrivati al traguardo, c'è anche la Silvia Pascoli che ha fatto la family, ristoro finale e consegna medaglia. Ritiro il borsone, mi cambio poi trasferimento a piedi presso il Centro Congressi per il pasta party.
Ritorno a piedi in stazione tra i gazebo promozionali della Bavisela e incito i podisti della 42 che passano davanti alla stazione che manca poco al termine. Si torna a casa.
Quarta mezza quest'anno e decima di sempre terminata, arrivederci alle prossime gare podistiche.

Michele Scaggiante