Quando, a inizio anno, avevo pianificato le corse del semestre per oggi avevo segnato Galzignano ma, visto lo stop forzato dal ginocchio delle ultime settimane e le abbuffate degli ultimi giorni, ieri ho consultato IL CALENDARIO DEL PODISTA VENETO per cercar qualcosa di più abbordabile e la scelta è ricaduta su Treviso (Selvana) che offriva una 17km pianeggiate, tra l’altro con comoda partenza alle 9:20.
Stamattina quindi mi sveglio con calma (mia figlia mi ha lasciato dormire fino alle 6:40) e noto con piacere che il vento degli ultimi giorni è sparito, fa ancora fresco, ma il sole promette bene, quindi canotta sociale e pantaloncini corti e via verso Treviso. Arrivo con discreto anticipo e parcheggio in una stradina vicino alla partenza, dove trovo anche la mia amica Anna che si è appena iscritta.
Stamattina quindi mi sveglio con calma (mia figlia mi ha lasciato dormire fino alle 6:40) e noto con piacere che il vento degli ultimi giorni è sparito, fa ancora fresco, ma il sole promette bene, quindi canotta sociale e pantaloncini corti e via verso Treviso. Arrivo con discreto anticipo e parcheggio in una stradina vicino alla partenza, dove trovo anche la mia amica Anna che si è appena iscritta.
Sul cartellone i 17km sono diventati 16, forse meglio così per il mio ginocchio, pago i 4 euro che daranno diritto ad un pacco gara di generi alimentari di tutto rispetto (sempre se non perdi il cartellino per strada… pazienza) e ci rechiamo all’affollatissimo bar di fronte per un caffè. Incrocio anche altri podisti e Amatori e nonostante la confusione (non si capisce bene da dove si parta e quali siano i percorsi) l’ora della partenza si avvicina, quindi decido di scaldarmi un po’: faccio veramente fatica, sono di legno e sono più concentrato a non farmi male che a correre, comunque Anna decide di portare in auto uno strato di vestiti e io mi porto alla partenza dove trovo Manuel Favaro che ha già messo in saccoccia un paio di km e va per i 12, decidiamo di fare la corsa assieme, dovremmo essere sullo stesso ritmo. Pronti via, all’inizio partiamo forte, ma l’adrenalina della competizione fa sempre questi scherzi, poi ci attestiamo su un ritmo un po’ altino per i suoi programmi e le mie possibilità, ma ….. la giornata è veramente ideale, il percorso si snoda tra parchi e argini ed è suggestivo e piacevole, chiacchieriamo un po’ e saltiamo il primo ristoro.
Al km 7 ci troviamo davanti alla partenza e capiamo che il percorso lungo è costituito da 2 giri il che vuol dire che alla fine saranno 14: due in più per Manuel, e due in meno per me… un po’ interdetti iniziamo il secondo giro, il ginocchio comincia a protestare leggermente, ma è la condizione generale che mi preoccupa: essere finito a 9km non è una buona premessa per i Dogi, ma tant’è e continuiamo, questa volta ci concediamo un té al ristoro e con una lieve progressione finale arriviamo al traguardo, ci fanno entrare in un cancello, ma ci rimane il dubbio che si potesse fare un terzo giro, dubbio che rimarrà perché non sarei stato in grado di ultimarlo. Quindi ci dirigiamo al ristoro finale: té, un’arancia e un po’ di stretching mentre Manuel va a fare la spesa. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento a domenica prossima sotto l’arco dei Dogi per la foto sociale.
Alla fine il cronometro segna 12.7 km in a 4:40, mi dirigo alla macchina con la perplessità per le prossime settimane, ma intanto oggi è andata ed è stato piacevole, del doman non v’e’ certezza.
Alla fine il cronometro segna 12.7 km in a 4:40, mi dirigo alla macchina con la perplessità per le prossime settimane, ma intanto oggi è andata ed è stato piacevole, del doman non v’e’ certezza.
Michele Nodari