Dopo la maratona, avevo deciso di seguire il consiglio di Giovanni e fare una settimana di riposo assoluto, con un uscita tranquilla nel weekend, e complice anche il programma di andare al mare per il weekend mi sono preso una pausa, anche mentale, dalla corsa.
Il meteo non ha dato troppa fiducia a mia moglie per cui il mare è saltato e venerdi sera sono corso a consultare Il Calendario del Podista Veneto per vedere cosa ci fosse nei dintorni, scoprendo con gioia che proprio a Spinea si sarebbe svolta la “Scarpinando insieme“; quale migliore occasione per fare 5km tranquilli con la famiglia praticamente fuori dalla porta di casa?
Il meteo non ha dato troppa fiducia a mia moglie per cui il mare è saltato e venerdi sera sono corso a consultare Il Calendario del Podista Veneto per vedere cosa ci fosse nei dintorni, scoprendo con gioia che proprio a Spinea si sarebbe svolta la “Scarpinando insieme“; quale migliore occasione per fare 5km tranquilli con la famiglia praticamente fuori dalla porta di casa?
Infatti sabato mia figlia ci sveglia presto come sempre, ci prepariamo, e insieme ci rechiamo alla scuola elementare “Ai caduti” dove ci iscriviamo e ritiriamo una maglietta dell’evento che mia figlia ha indossato seduta stante. Caffè in piazza mercato, giretto e torniamo al parcheggio che si sta affollando. Arrivano tanti Amatori, tanti amici e anche alcuni compagni di corsa ai quali manifesto la mia volontà di fare i 6km, con molta calma, per vedere come risponde il ginocchio.
Poco dopo le 9:30 lo speaker dà il via e il serpentone comincia a muoversi lentamente, io sono libero da cuffie, gps, tensione e aspettative e cammino volentieri per le prime centinaia di metri, la bambina è partita con mia moglie sul monopattino, ci vedremo al ristoro.
Dopo molto tempo mi ritrovo a correre con il mio amico Denis e sto volentieri al suo ritmo, chiacchieriamo del più e del meno mentre percorriamo assieme le strade che spesso facciamo da soli negli orari più disparati. I nostri ritmi sono un po’ diversi e fortunatamente lui mi frena un p’o e nel contempo io lo tiro, ottima soluzione per entrambi, tanto lui farà i 12km e io i 6km… e invece no, chiacchierando mi sono perso la deviazione e mi ritrovo sul percorso lungo, e senza la possibilità di tagliare visto che la stragrande maggioranza del percorso è sull’argine, con infide buche (chi si ricorda Borbiago?) ed erba lunghissima a dare fastidio…
Comunque non mi sento malissimo, sto andando piano, Denis invece sembra essere un po’ impiccato e mi lascia andare. Si torna sull’asfalto, non ho fatto i ristori e il caldo comincia a sentirsi, ma vedo che mancano 3km, mi sento bene e vedo Sivia Pascoli in lontananza, un po’ alla volta la raggiungo e scherziamo sull’allungo finale, poi vedo la mia amica Arianna e raggiungo anche lei, la sua compagna Elisabetta sarà già arrivata, mancano poche decine di metri e Silvia sopraggiunge mantenendo la promessa dell’allungo: andiamo, e sorridendo finiamo nel parcheggio, dove recupero la famiglia, bevo un po’ d’acqua e faccio due chiacchere con un po’ di gente.
Tutto sommato bene, il ginocchio mi duole, ma poco, la condizione generale è ancora “da recupero”, ma è stata una bella corsa e mi ha fatto piacere farla senza nessun tipo di tensione. Tanti bambini, tanta aria di festa e tanta partecipazione: bello.
Michele Nodari