giovedì 16 marzo 2017

È la più partecipata d'Italia, e non si può dire il contrario visto l'affluenza la domenica mattina prima dell'ingresso alle griglie di partenza con più di 12mila podisti. L'idea di partecipazione del trio medusa a Roma per la mezza era stato deciso a fine estate, e nei mesi successivi pianificato il treno, metro e l'alloggio. Nonostante abbia già partecipato a due mezze quest'anno, il primo obiettivo dei tre in programma era la Roma Ostia, un percorso sulla carta con tre salite di cui la seconda più impegnativa a metà percorso e l'ultima a due km dal traguardo detta "la salita del campeggio". Sono stati 3 mesi invernali di allenamento costante, molte volte con temperature sottozero ma non ci siamo persi d'animo a prepararla bene poi facendo due test pre-gara a San Bartolomeo in Bosco e a Monteforte. Partenza il sabato mattina presso la stazione di Venezia tramite Italo, poche fermate previste ma viaggio tranquillo con Nicola, Fabio e Melania fino a Roma Termini. Quasi 4 ore dopo scendiamo a prendere la metro direzione Eur per il nostro albergo. Il tempo di salire in camera e depositare i nostri "bagagli" nella stanza usciamo per il pranzo nelle vicinanze. Una zona abbastanza tranquilla con parco, a parte la trafficatissima Via Colombo tanti palazzi adibiti a uffici per cui nel week end non c'è un'anima viva, il Ministero dei Trasporti, Poste Italiane e l'Eni. Pomeriggio dedicato al ritiro pettorali e qui incontro vari amici tra cui Giorgio Calcaterra, e due della nostra squadra Marco e Ignazio. Serata a passeggio per l'Eur ma problemi a cercare un posto per cenare, per fortuna abbiamo trovato una pizzeria a due passi dall'albergo. Si conclude la giornata con la sveglia puntata alle 06,30 stanchi dal viaggio e per le camminate tra il pranzo e il dopo cena.

La domenica mi sveglio prima dell'orario previsto, non ho dormito bene ma comunque sono in piedi, sbadigli tanti ma ci prepariamo il vestiario podistico, colazione e dopo ci si avvia per la griglia di partenza in Via Colombo al Palalottomatica. Fa leggermente freddo tant'è che aspettiamo prima di togliere la tuta e consegnare la sacca fornita dall'organizzazione. Partenza diversificata tra i top runner e le due onde successive, noi siamo nella seconda ma griglie diverse io fucsia loro verde cioè dopo di loro ma stesso orario di partenza, alle 09,22. Primi passi di gara in un circuito ad anello di 4 km per poi rientrare in Via Colombo e da lì un percorso diritto fino al traguardo. Leggera salita prima del ristoro al 5°km poi al nono dopo aver visto uno dei podisti caduto a terra senza conseguenze aggancio i pacer dell'1h45' e mi aggrego a loro.

Arriva la seconda salita metà percorso, la più impegnativa del percorso di circa un km perciò come suggerito dai pacer passo medio e muovere le braccia, ovviamente il ritmo in quel punto aumenta ma l'importante è non esagerare con la salita in atto. Scalato la "Cima Coppi" si scende e c'è il secondo ristoro, questa volta prendo due bicchieri di acqua per idratarmi dalla sete e proseguo lasciando dietro i pacer dell'1h45'. Qualche falso piano e il ristoro successivo mi permette di continuare tranquillo, al km 17 ritrovo Nicola chiedendo delle sue condizioni e di Fabio che non lo ha visto più da qualche km e vado avanti con il mio passo. 19°km salita del campeggio ma non particolarmente ostica, ultimi 2000 metri a Ostia con ultimo tratto a destra, curva a sinistra e traguardo.

Un tempo assurdo, 1h41'23" mai pensato di fare una gara perfetta qui nonostante non aver dormito quasi mai la notte precedente.

Aspetto Nicola, anche lui bene ma manca Fabio sarà già arrivato? Tra il caos dopo l'arrivo alla fine ci siamo ritrovati; kway utilissimo dato il vento che soffia, ritirato medaglia, consegnato il chip e recuperato la sacca nei camion predisposti. Docce in uno solo stabilimento, l'altro solo per il bagno.
Guarda il caso vedo Valentina e consorte, saluti di rito e complimenti a vicenda, foto ricordo e ripartenza per Roma. Stazione di Ostia nel caos totale, ma in 20 minuti arriviamo alla Magliana, poi il metro per l'Eur.

Pranzo in albergo, di nuovo la metro per Termini e treno per Venezia. Saluto Nicola e Fabio a Santa Lucia e torno a Chirignago in bus. Primo obbiettivo portato a termine, ci prepariamo per le successive cioè Cortina e la 30 Trentina, ma Rovigo e i Dogi si avvicinano tra poco tempo e non ci si deve distrarre.

Michele Scaggiante