giovedì 31 dicembre 2015

ALBERTO RUSCONI

Tutta colpa di Daniele. Me ne stavo tranquillo a corricchiare sul tapis roulant della palestra quando arriva lui e mi dice: “..ma perché non vieni a correre fuori. È bellissimo!”

Correre in strada… col freddo, con la pioggia, con il caldo?! Si sta così bene in palestra, dicevo io. “Ma no, ti alleni un po’ e fai come me: in tre mesi puoi fare una mezza maratona. Faranno quella di Jesolo che è bellissima e si corre di sera. Uno spettacolo”. A me è sempre piaciuta la corsa, da ragazzo qualcosa facevo. E poi comunque l’ho sempre guardata in televisione. Varrà pur qualcosa, o no? Fatto sta che ascolto il suo consiglio di non fare le cose di testa propria, ma di appoggiarsi ad una società alla quale anche lui si era rivolto, l’Amatori Atletica Chirignago. Detto fatto mi presento nel “covo” di via Calabria alla ricerca di un certo Giovanni, uno che secondo Daniele mi avrebbe aiutato a farmi diventare un corridore. Scambiamo due chiacchere e subito mi mette a mio agio, mi dice come cominciare e mi infonde fiducia, mi crea entusiasmo, insomma: mi strega! Nonostante la mia scarsa preparazione tutti i ragazzi del gruppo non esitano a darmi consigli e mi coinvolgono nella vita del gruppo entrandone subito a farne parte. Da lì cominciò la mia avventura che vide aumentare sempre di più i chilometri percorsi e lasciare in cambio sull’asfalto una ventina di chili. Sono passati sei anni da quei giorni e la mia passione per la corsa e le sensazioni che provo non accennano a diminuire. Anch’io nel tempo ho coinvolto altre persone nella corsa. Perché la corsa è contagiosa. Una di queste è mia moglie Cinzia, che quando all’inizio le dissi che volevo fare una maratona mi rispose candidamente: “tu sei un deficiente!” Ora corre anche lei.

O Alberto, che ascoltando me e altri due amici parlare di tempi e tabelle ci definì “invasati”. Ora è un ultratrailer. Ma d’altronde, cosa c’è di più bello che condividere una passione con i propri amici? E di amici ne ho trovati tanti, nuovi amici, nuove amiche che mi sopportano, persone che mi hanno fatto correre in posti che mai avrei immaginato. E distanze che solo sognavo. Ma i sogni volendo possono diventare una realtà. Grazie a tutti.