domenica 27 dicembre 2015

27/12/2015 - Cittadella: 10° Maratonina della Città Murata



E' proprio una cattiveria mettere una gara il 27 dicembre. Ma non lo sanno che tra cene, cenoni, panettoni e bagordi vari la gente può rimanere traumatizzata?
Comunque la sveglia suona alle 6:00 e, ancora col pensiero alla carbonara di ieri sera, mi preparo e parto alla volta di Cittadella; è ancora buio, e la nebbia cade così fitta che sembra pioggia. La strada è lunga ma la conosco bene, sono nato in quelle zone, e arrivo agevolmente dentro le mura riuscendo a parcheggiare sugli spalti mentre i primi camminatori si stanno già avviando sui percorsi non competitivi da 6 e 12 chilometri.
Con calma recupero il pettorale, mi bevo un caffè e faccio un giro tra i gazebi e gli stand dei vari gruppi podistici. Con la luce di un timido sole cominciano ad arrivare anche i podisti ma il freddo e l'umido sono ancora pungenti e sono felice di essermi coperto bene.
Incrocio un desolato Michele Scaggiante che non potrà partecipare per problemi con il certificato ma non faccio a tempo a realizzare la situazione che mi saluta con un amaro "torno a casa". Mi spiace che il suo ritorno alle corse quest'anno finisca così... Poco dopo incontro Silvia e Martino, Alberto e Luciano e scattiamo un po di foto, Trovo anche Barbara e Sante (3° di categoria, complimenti) ma ho alcuni compiti istituzionali da assolvere: devo incontrare potenziali nuovi tesserati... 
Quando torno in zona partenza la folla è decisamente cresciuta e tutto il villaggio si sta animando, alcuni problemi di connettività stanno mettendo un po in crisi gli organizzatori tuttavia si respira aria di festa e l'ora della partenza si avvicina. 
Con molto piacere trovo e scambio due chiacchiere con un mio ex compagno di classe delle elementari, un mio ex collega, la mia ex ragazza e suo figlio: sembra di essere a "Carramba che sorpresa!" ma ormai manca pochissimo e mi dedico a un po di stretching, o per lo meno a togliermi un po di freddo da dosso... Lo starter spara e io sono praticamente in coda quindi parto un po dopo e un (bel) po piano, ma tutto sommato mi va bene: non voglio stancarmi subito e comunque oggi non cerco la prestazione,
E invece, usciti dalle mura, il percorso si rivela piacevole e veloce, il freddo tutto sommato non da fastidio, anche se riacquisirò la sensibilità alle dita delle mani solo dal settimo chilometro. Un po alla volta trovo il mio ritmo e comincio a puntare i palloncini nella nebbia: avanzo piano piano affiancandomi ai vari amici che riconosco: Carlo, Nicoletta, ma anche non-Amatori, come Omar, con il quale correrò praticamente tutta la gara. Attraversando paesini che non vedevo da anni, i chilometri passano e mi metto in testa di prendere e passare i pacer dell'ora e quaranta, o almeno di provarci.. Comincio ad accusare i panettoni degli ultimi giorni ma i cartelli mi dicono che mancano pochi chilometri e quando vedo le mura emergere in lontananza dalla nebbia provo a dare tutto quello che resta, poco per la verità, complice anche il falso piano sterrato che porta sul rettilineo finale dopo Porta Padova, ma proprio lì la gente e i bambini con le mani in attesa del cinque mi aiutano ad allungare e passo sotto l'arco con un tempo più che degno per i miei standard.
Delle gentilissime ed infreddolite ragazze mi mettono la medaglia al collo e restituendo il chip ricevo in cambio un pantagruelico pacco gara. Esco dalla bolgia cercando un bicchiere di the (tisana di erbe in questo caso) e ritrovo Roberto, Massimo e altri Amatori, tutti stanchi ma felici. Ci salutiamo e ci facciamo gli auguri, quindi torno alla macchina con il mio ricco bottino, ma soprattutto con la soddisfazione di una bella gara in ottima compagnia: un ottimo modo per chiudere questo anno di corse!  

Michele Nodari