Oggi si corre praticamente sotto casa, Borbiago è a 5 minuti di macchina, e infatti mia figlia mi ha tirato giù dal letto alle 6:30.. comprensibile, visto che oggi corre anche lei. Colazione dei campioni, tenuta da running (io opto per la canotta, fiducioso sul bel tempo) e via, partiamo e dopo aver faticato un po’ a parcheggiare ci iscriviamo: io ai 21, lei alla minicorsa da 3km.
Apprezzatissimi i gazebi diversi per le iscrizioni ai vari percorsi, e la possibilità di ritirare il pacco gara prima della corsa. Arrivano anche i miei amici Antonio e Anna, con i quali prendiamo un caffè e scattiamo la foto di rito, poi troverò anche Elisabetta, bardata come se dovesse correre in Alaska, e praticamente tutta la Amatori Atletica Chirignago, con Giovanni che mi consegna la tessera FIDAL ufficiale.
Affido la bambina a mia moglie e ci portiamo vicino all’arco per la partenza, il ginocchio mi fa ancora male, ma questa settimana ho riposato, speriamo di tenere 21km. Parto un po’ troppo veloce, ma il clima è piacevole e non rimpiango la tenuta molto estiva. Appena usciti dal centro i gruppetti si sgranano e si dividono tra i vari percorsi, io faccio la mia corsa praticamente da solo soffrendo moltissimo le parti di sterrato causa i solchi dei trattori seminascosti dall’erba che attentano alle mie caviglie, ma tutto sommato il ginocchio sembra tenere, almeno fino ai due cavalcavia situati circa a metà percorso che mi segano gambe e fiato.
Affido la bambina a mia moglie e ci portiamo vicino all’arco per la partenza, il ginocchio mi fa ancora male, ma questa settimana ho riposato, speriamo di tenere 21km. Parto un po’ troppo veloce, ma il clima è piacevole e non rimpiango la tenuta molto estiva. Appena usciti dal centro i gruppetti si sgranano e si dividono tra i vari percorsi, io faccio la mia corsa praticamente da solo soffrendo moltissimo le parti di sterrato causa i solchi dei trattori seminascosti dall’erba che attentano alle mie caviglie, ma tutto sommato il ginocchio sembra tenere, almeno fino ai due cavalcavia situati circa a metà percorso che mi segano gambe e fiato.
Dopo il ristoro dei 10 km provo a puntare Alessandro (Cettina) che vedo come un puntino blu lì davanti, e passo la seconda metà della corsa ad avvicinarmi a poco a poco, ma alla fine cedo alla stanchezza e me ne faccio una ragione, lo ritroverò all’arrivo, assieme ad altri Amatori e a mia figlia che mi aspetta orgogliosa con la sua medaglia. La corsa tutto sommato è andata abbastanza bene, viste le premesse, ma sono molto contento perché alla fine ho avuto finalmente modo di presentarmi e di fare due parole con parecchi Amatori che fino ad oggi conoscevo solo di nome. Poco dopo arrivano anche i miei amici e dopo un bicchiere di te’ ci avviamo alla macchina per tornare a casa.
Ah, mia figlia ha fatto il suo “personale” oggi, almeno uno in famiglia che può festeggiare meritatamente!
Michele Nodari