mercoledì 9 novembre 2016

Il cervello trae grande giovamento dalla corsa: lo rivela la scienza


C’è chi corre per dimagrire, chi per tenersi in forma, altri ancora per prendere parte ad una gara; ma il running fa bene anche al cervello: vediamo perché

La corsa è un’attività estremamente benefica per il corpo e per lo spirito: qualunque runner non può fare altro che confermare quanto sia elevato il benessere che ricava dalla propria attività fisica. Quello che ancora non tutti sanno è che la corsa fa molto bene anche al cervello, poiché è in grado diincrementarne le “prestazioni” rendendolo dunque più reattivo; a rivelarlo è una ricerca condotta dal “Langone Medical Center” dell’università di New York.

L’esercizio fisico è capace di rinnovare le cellule dell‘ippocampo e di crearne di nuove, rendendo dunque più efficiente quest’area del cervello deputata all’apprendimento e alla memoria. Ciò spiega perché chi pratica attività fisica in maniera regolare è in grado di imparare più in fretta e possiede una memoria migliore di chi invece conduce una vita prevalentemente sedentaria. A rendere più efficienti le cellule cerebrali è una particolare proteina, già ribattezzata “proteina della corsa”, nota con il nome di “Miracle-Gro” o, più scientificamente,BDNF, acronimo di “Brain-Derived Neurotrophic Factor”.

Tale proteina rende i neuroni più resistenti e rafforza la connessione fra gli stessi neuroni e le sinapsi. Durante lo studio sono stati effettuati dei test su un gruppo di roditori ed è stato riscontrato che quelli più attivi fisicamente avevanolivelli di BDNF superiori rispetto ai topi sedentari; a testimoniare la maggior presenza di BDNF sono stati gli elevati livelli di ketoni, utilizzati per dare energiaal cervello una volta consumate le riserve di glucosio.

Naturalmente sono necessari ulteriori studi per capire se lo stesso fenomeno si registra anche negli esseri umani, ma i ricercatori sono propensi nel pensare che sia così, visto che pure nell’uomo si registra una produzione maggiore di ketoniquando si svolge attività fisica. Tale produzione ha inizio dopo circa un’ora di attività fisica a intensità medio-alta: i ketoni, infatti, vengono generati quando l’organismo inizia a bruciare i grassi dopo aver esaurito le riserve di zuccheri a sua disposizione.


Fonte: www.runningamania.net