Ultima mezza da correre e arriviamo a terminare una stagione podistica da incorniciare, forse irripetibile in futuro con 91 gare disputate senza mai ritirarmi. Cittadella si presenta con una temperatura sottozero, 2000 e più podisti la maggior parte coperti con qualche eccezione ma per fortuna c'è il sole a differenza della nebbia lasciata nel veneziano. Come al solito arrivo presto per il parcheggio antistante il cimitero austro-ungarico e mi dirigo all'Expo, novità di quest'anno oltre al pasta party dopo la gara.
Mi ritrovo con Nicola Zanetti fuori all'uscita e ci dirigiamo presso gli spogliatoi di una palestra, almeno per un po' restiamo al caldo vicino ai termosifoni accesi, cambio di abbigliamento e due chiacchiere per passare il tempo in mezzo ad altri podisti intenti nella medesima operazione. Sono le 9 e consegnato la borsa al primo piano della palestra scendiamo per il riscaldamento, con relativa calma iniziamo a corricchiare nei dintorni del parcheggio e intorno le mura della città. Entriamo all'interno in direzione piazza Pierobon dove c'è la partenza e salutiamo Franco Marangoni di Un Sesto Acca con il suo stand, un bicchiere di the' caldo in zona ristoro che non guasta e siamo pronti per partire con suggestivo lancio di palloncini bianchi con il pettorale 49 in onore di Enrico Busatto, triatleta scomparso di recente cui da quest'anno è dedicato la mezza. Alle 10 si parte verso porta Bassano, con conseguente caos generale dato il ristretto spazio per uscire dalle mura ma per iniziare un discreto ritmo dovrei aspettare qualche km che si libera la strada, e lontanamente intravedo dei palloncini rossi.
L'idea è che sono quelli dell'1h45 e considerato che questa è l'ultima corsa non mi pongo il problema, mi ricordavo prima di partire che quelli dell'1h50 avevano i palloncini di colore arancione per cui presumo che dovrei essere in teoria a metà tra i rossi e arancioni. Si corre tra i campi ma in asfalto, mi passano davanti alcuni amatori tra cui il presidente ma raggiungo a sorpresa Nicola al km 8, chiedo spiegazioni in proposito e dice che sente dolore al ginocchio dovuto a una botta di qualche giorno fa ma aggiunge che i palloncini rossi davanti a noi sono dell'1h40 con mio stupore non immaginando di essere davanti a quelli dell'1h45, proseguiamo assieme fino al ristoro di metà gara poi non lo vedo e proseguo da solo. Nel frattempo mi raggiungono altri del mio gruppo podistico, ma sto andando bene e continuo con il mio ritmo, dal km 18 inizia l'inesorabile calo ma non eccessivo tant'è che riprendo Pandiani all'ultimo km, lo incoraggio perché manca poco al traguardo e si rientra nelle mura prima esternamente poi ultimi metri internamente in piazza Pierobon. Non vedo il timer ma guardo l'orologio, segna le 11,43 ovvero 1h43, consegna medaglia e chip poi foto di gruppo con alcuni amatori e Nicola arrivato appena dietro di me. Ristoro con panettone e the', foto del Duo ringraziando un'amica di Nicola, saluto Fabio Ganz e Franco Marangoni e torniamo in palestra.
Ritiro lo zaino poi mi cambio quasi attaccato al termosifone, veloce controllo dei tempi sul tds e mi segna 1h43'49" terzo miglior tempo personale di sempre, Nicola a 1h45'03". Si ritorna all'Expo per il pasta party, questa volta c'è lo spazio per sederci a tavola e al caldo con il sole che riscalda il tendone, tradizionale birra e ci congediamo per le prossime occasioni naturalmente scambiandoci gli auguri di buone feste.
Finisce qui la mia stagione podistica con 91 gare, 12 mezze e la 42 della Venice, secondo posto assoluto nel nostro campionato sociale e un arrivederci al prossimo anno podistico. Sicuramente con meno gare da fare ma sempre con passione e entusiasmo.
Auguri a tutti gli Amatori Chirignago.
Michele Scaggiante